A quasi due settimane dall’inizio dei Mondiali in Russia, il mondo del calcio guarda con curiosità anche ad un altro torneo. A Londra è tutto pronto per assistere all’evento più anticonformista dell’anno: i mondiali della ConIFA.
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L’Italia non va al mondiale, la Padania…sì: inizia la Coppa del Mondo ConIFA
Tutti gli occhi degli appassionati di calcio sono puntati in Russia, dove tra poco cominceranno i mondiali FIFA. Perché specificare? Beh perché a breve a Londra cominceranno i mondiali di calcio...ConIFA.
MONDIALI NON RICONOSCIUTI - La ConIFA è una federazione calcistica internazionale che raccoglie tutte quelle piccole realtà nazionali, o che tali vorrebbero essere, che non sono state accolte dalla FIFA. Tutto è pronto: tra pochi giorni (31 maggio 2018) comincerà la terza edizione dei mondiali “non riconosciuti”. Che, a differenza di quelli più blasonati, non amano far attendere i propri tifosi per quattro anni. Quindi è stato deciso che l’evento avesse cadenza biennale.
LE EDIZIONI PRECEDENTI - La prima edizione, quella del 2014, è stata vinta dalla contea di Nizza. In quella successiva i “connazionali” di Giuseppe Garibaldi segnavano il primo record della competizione per il numero di goal subiti dal campione in carica, con un sonante 4-1 incassato dalla Padania in quella che sembrava una partita tra chi ha lottato per restare in Italia e chi...per uscirne. La Padania però nella scorsa edizione, giocata in Abcasia, è riuscita a prendersi soltanto un quarto posto, uscendo sconfitta in semifinale dalla squadra di Cipro del Nord e guardando i padroni di casa arrivare sul primo gradino del podio.
LONDRA 2018 - La Padania di Marius Stankevicius, oggi al Crema ma ex Brescia e Lazio, a Londra dovrà affrontare nel girone 3 la formazione del Székely Land, letteralmente (in ungherese) “la terra dei siculi”. Siculi di Transilvania ovviamente, ma la parola promette già aria di derby; la...nazionale verde dovrà poi vedersela con il Tuvalu e infine giocherà contro il Matabeleland. I nomi da notare, negli altri gironi, sono senza dubbio quello della selezione dell’Isola di Man nel girone 1, quelli dei campioni in carica dell’Abcasia e del Tibet nel girone 2, e di Panjab, Armenia occidentale e i Coreani Uniti in Giappone nel quarto.
GLI ESCLUSI - Tra i grandi esclusi ci sono Gibilterra e Kosovo, che dopo la prima edizione sono entrati nella UEFA. Com’è ovvio che sia, anche le qualificazioni hanno partecipato alla scrematura: Kurdistan, Darfur, SudTirol e gli ex campioni nizzardi (tra le altre) non ce l’hanno fatta. Delle squadre americane non c’è traccia. Poco spirito di indipendenza da quelle parti?
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