Lippi a tutto campo. L'ex commissario tecnico campione del Mondo 2006, in un intervento a Radio Anch'io lo sport, ha tracciato un bilancio sulle prospettive della nazionale azzurra e sul campionato.

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Lippi: “Delusione cocente non qualificarsi ai mondiali ma questa nazionale ha qualità e futuro”
L'ex commissario tecnico campione del Mondo 2006, ha tracciato un bilancio sulle prospettive della nazionale azzurra e sul campionato.
NAZIONALE - L'idea di tornare in azzurro non lo ha mai sfiorato, sebbene il suo nome fosse tornato di moda dopo il ko con la Macedonia del Nord. "Non sarei comunque tornato, ho deciso di smettere dopo l'esperienza in Cina. In ogni caso non mi ha chiamato nessuno anche se avrei rifiutato. E non sono d'accordo sulle tante osservazioni piovute sulla squadra di Mancini dopo aver fallito la qualificazione mondiale. Le prospettive sono differenti".
PROSPETTIVE - Difficile, quasi insopportabile restare a guardare da casa un altro mondiale. "Purtroppo è andata così ma non è tutto da buttare. Questa nazionale ha qualità e non sono così pessimista per il futuro. Abbiamo vinto l'Europeo ed è stato molto importante. Concordo sul fatto che non ci siano molti giocatori ma il centrocampo dell'Inter e del Milan hanno pochi eguali in Europa. Basti pensare ad elementi come Barella e lo stesso Tonali. Sono elementi determinanti al di là delle reti che mettono a segno. E rappresentano un ottimo segnale anche per la Nazionale".

CAMPIONATO - Uno sguardo, inevitabilmente, anche sul campionato. Il rush finale è ormai ristretto a una corsa fra Milan ed Inter ma la A si è accesa anche in zona salvezza. "Questo campionato è sorprendente sia in testa che in coda. Fra Milan e Inter sarà una lotta davvero avvincente. Le due milanesi sono molto forti e credo che assisteremo ancora a qualche sorpresa. L'Inter ha un leggerissimo vantaggio ma solo teorico, avendo una partita in più da giocare. In generale non vedo verdetti scontati anche perché ci sono tantissime squadre che devono ancora inseguire i loro obiettivi. Mi aspettavo un po' di più dalla Juventus, ha giocato un campionato appena discreto ma credo sia normale che i bianconeri generino tanto a livello di aspettative. Allegri però è una garanzia, è un allenatore fra i più affidabili".
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