Inghilterra ancora fuori per un calcio di rigore. Una maledizione. Dopo la finale di Wembley l'Inghilterra i sogni degli inglesi si sono infranti dagli undici metri. Per certi versi una novità nella novità perché nella storia sono parecchie le partite a eliminazione diretta che si sono decise dal dischetto e che hanno visto la nazionale di Sua Maestà tornare a casa con la coda tra le gambe.

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Retroscena: per scacciare l’incubo dei rigori gli inglesi si allenavano… senza portiere
Rigori senza portiere
—Dunque, per il Qatar ci si era preparati a dovere per imparare a tirarli come meglio si può, per lasciare il meno possibile al caso. Ma siccome il dischetto per gli inglesi è un trauma, si erano anche cambiate un po' le carte in tavola. E come aveva spiegato in dichiarazioni raccolte dal Sun il portiere dei Tre Leoni Aaron Ramsdale, i calciatori di Southgate si esercitavano...a porta vuota. "Può diventare un problema se li tirano contro i portieri, perché poi noi cominciamo a sapere come li calciano. E se sai che sette volte su dieci un compagno lo tira da un lato, ti muovi prima e cominci a parargliene parecchi. E questo potrebbe generare tensioni".

Non si ricrea la pressione
—Ragionamento condivisibile. Dunque, meno lavoro per i portieri e attrezzature particolari. “Abbiamo una rete speciale, con gli angoli aperti. Al momento i ragazzi stanno lavorando solamente sulla tecnica di tiro". Insomma, intanto centrare la porta con tiri angolati il più possibile. E Ramsdale, da estremo difensore, spiega che gli allenamenti vanno bene ma... "Chiunque può tirare un calcio di rigore. Il problema è che in allenamento purtroppo non possiamo ricreare la stessa pressione che c'è in partita". E soprattutto, i rigori si sbagliano non solo se si inquadra lo specchio della porta, ma anche calciandoli fuori o al di sopra della traversa. Esattamente quello che è successo a Kane. Quindi, l'incubo continua, in attesa di una nuova e presumibilmente efficace soluzione che sembra... non esiste.
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