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L’ex United Crooks attacca CR7: “Una primadonna, è davvero irritante quando si sbraccia di continuo…”

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L'ex attaccante Garth Crooks, che ha giocato con lo United e che è stato presidente dell'assocalciatori di Sua Maestà, parla del portoghese e punzecchia il cinque volte Pallone d'Oro riguardo il suo contributo alla squadra...

Redazione Il Posticipo

Non si fermano le polemiche che riguardano Cristiano Ronaldo e il Manchester United. Qualche giorno fa, il portoghese ha rilasciato un'intervista in cui ha cercato di dare una scossa all'ambiente, spiegando che lui non è tornato a Old Trafford per competere per il sesto o il settimo posto, che bisogna dare tempo a Rangnick, ma anche che i giovani d'oggi non sembrano molto ricettivi dei consigli dei più anziani. Ma qualcuno gli consiglia di cominciare ad applicare quei consigli...a se stesso. L'ex attaccante Garth Crooks, che ha giocato con lo United e che è stato presidente dell'assocalciatori di Sua Maestà, parla del portoghese nella sua rubrica per la BBC e punzecchia il cinque volte Pallone d'Oro.

PRIMADONNA - "L'allenatore ad interim del Manchester United Ralf Rangnick vuole che i suoi calciatori si prendano le loro responsabilità dopo che Cristiano Ronaldo ha messo in dubbio la loro mentalità. Ronaldo ha espresso una certa preoccupazione per l'atteggiamento di alcuni dei suoi compagni di squadra e ha suggerito che devono migliorare se lo United vuole ottenere qualcosa in questa stagione. Non posso che essere d'accordo, a cominciare da lui stesso. Da quando è tornato a Old Trafford, il portoghese si è comportato come una primadonna. Sarà anche la stella dello show, ma tutto quel continuo sbracciarsi quando le cose non vanno bene, come a segnalare che tutte le lamentele dei tifosi sui fallimenti dello United non hanno nulla a che fare con lui, è davvero irritante". Un atteggiamento che molti ex colleghi hanno sottolineato più volte.

SPORCARSI LE MANI - Così come la necessità da parte di CR7 di trascinare la squadra. "Mi aspetto di più da un calciatore del suo calibro. Segnare e fare bella figura non è tutto. Il calcio non è niente se non si gioca di squadra. Ronaldo sembra sempre perfetto in campo, ma a volte, specialmente quando le cose non vanno, deve sporcarsi le mani per aiutare la squadra a superare momenti complicati. Non gioca più con il Real Madrid o con la Juventus, squadre che vincevano trofei senza neanche sforzarsi troppo, ma con un Manchester United che fa fatica. Se il cinque volte Pallone d'Oro vuole finire la sua carriera a Old Trafford in maniera positiva, deve ascoltare le parole di Rangnick, deve iniziare un confronto sincero con i suoi compagni e creare uno spirito di squadra. Ma prima di tutto, deve farlo con se stesso". E la polemica, come sempre accade, è servita.