Se è vero che per i presidenti alcuni calciatori diventano come dei figli, quello prediletto di Ramon Calderon non può che essere Cristiano Ronaldo. Strano, perchè l'ex presidente del Real Madrid, già non era più in carica al momento dell'acquisto ufficiale del portoghese nel 2009, ma ricorda le negoziazioni portate avanti nel corso del suo periodo alla guida della Casa Blanca per portare il cinque volte Pallone d'Oro al Bernabeu. Un affare complicato, costato molti soldi e molta fatica al club, che ora ha lasciato andare il miglior marcatore della sua storia per "appena" cento milioni di euro. Calderon non ci sta e lo fa sapere a lettere cubitali in un'intervista ad AS.
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L’ex presidente Calderon attacca il Real: “Vendere Ronaldo è un errore storico, 100 milioni sono pochissimi”
Cento milioni? Non è certo il valore di Cristiano Ronaldo, almeno per l'ex presidente del Real... Che attacca la dirigenza attuale del club per la cessione del calciatore più rappresentativo della Casa Blanca.
CENTO MILIONI - Cento milioni? Non è certo il valore di Cristiano Ronaldo, almeno per l'ex presidente del Real... Una cifra molto al di sotto di quella che il club madrileno avrebbe potuto ottenere per il portoghese. "È molto triste che abbiano venduto un calciatore come Cristiano Ronaldo, è davvero un peccato. Con tutto quello che mi è costato acquistarlo, con gli sforzi che abbiamo fatto per portarlo al Real Madrid... Il Manchester United non voleva venderlo ed è stato molto complicato convincerli... E adesso lo vendono per 100 milioni di euro... Non esiste che un calciatore in grado di segnare sessanta gol a stagione valga solamente 100 milioni di euro...".
ERRORE STORICO - Ma l'ex presidente Calderon non si lamenta solamente per la portata economica dell'affare. Fosse dipeso da lui, non avrebbe venduto Cristiano Ronaldo per nessuna cifra al mondo, figurarsi per una così bassa. "Vendere Cristiano Ronaldo non è mai una buona cosa, nè a cento milioni nè a un miliardo di euro. La verità è che all'epoca gli abbiamo messo una clausola da un miliardo per dissuadere eventuali compratori, ma soprattutto per dimostrare che non esisteva un altro calciatore come lui. E cederlo è un errore storico". E un affare per la Juventus. Ma questo a Ramon Calderon interessa davvero poco.
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