L'addio improvviso di Sergio Aguero nello scorso dicembre ha comprensibilmente scosso tutto il mondo del calcio. E soprattutto da Manchester, sponda City, sono arrivati parecchi messaggi di supporto al Kun. Del resto, da quelle parti l'ex attaccante è una leggenda. In dieci anni è stato fondamentale sin da subito per le fortune dei Citizens. E pensare che quando nel 2011 lo hanno acquistato, la dirigenza del club era quasi convinta di prendere qualcun altro: il Pocho Lavezzi.

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La sliding door del Manchester City: “Quando abbiamo preso Aguero stavamo per comprare Lavezzi, poi…”
LAVEZZI - Lo ha raccontato qualche tempo fa al Sun Brian Marwood, all'epoca direttore sportivo del City. "Avevamo già Carlos Tevez, Edin Dzeko e Mario Balotelli quindi cercavamo qualcuno che si inserisse bene in quel gruppo di attaccanti a disposizione di Mancini. Ed erano un paio di anni che stavamo osservando Sergio. Lo abbiamo scovato ai tempi in cui in panchina c'era Mark Hughes, ma non pensavamo di poterlo comprare. Quindi stavamo cercando Lavezzi, giocava con Cavani a Napoli ed era un buon giocatore. Però il presidente Al Mubarak aveva un buon rapporto con l'Atletico e una volta che abbiamo saputo che potevamo prenderlo ci siamo mossi immediatamente, era ovvio che era lui la scelta giusta".
LEGGENDA - L'importante era muoversi rapidamente, anche perché il calciatore argentino era ovviamente parecchio corteggiato."Il Real Madrid e la Juventus stavano facendo pressioni, quindi abbiamo dovuto concludere le operazioni più rapidamente possibile. Ho molto rispetto per Sergio, perché sarebbe potuto andare in alcuni dei migliori club d'Europa, ma si è fidato della nostra visione. E alla fine ci abbiamo messo poco a convincerlo, forse giusto un paio di settimane dopo il primo colloquio".
INVESTIMENTO - Aguero è costato molto, 45 milioni di euro per chiudere presto e bene, ma soldi decisamente ben spesi. "Lo abbiamo pagato qualcosa come 38 milioni di sterline e ci dicevano che stavamo rovinando il calcio pagandolo così tanto. Ci dicevano che era una cifra assurda, ci hanno massacrato. Ma dove sono ora quelle persone? E vedendo quanto costano ora i calciatori, quanto pagheremmo, al giorno d'oggi, uno come lui a 23 anni? È uno dei migliori centravanti che la Premier abbia mai visto". Con buona pace di Lavezzi, che comunque non è caduto male, considerando che poi è andato a giocare e vincere a Parigi.
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