Si può essere felici di un sorteggio che prevede che la propria nazionale ai Mondiali affronti Messi? Sì, se ci si chiama Antoni Piechniczek. L’ex allenatore, che è stato commissario tecnico della Polonia arrivata terza nel 1982, accetta con gioia il verdetto delle urne, che alla squadra ora guidata da Czesław Michniewicz hanno assegnato non solo l’Argentina, ma anche il Messico e l’Arabia Saudita. In alcune dichiarazioni rilasciate alla testata polacca Natemat, l’ex CT si dice particolarmente soddisfatto delle avversarie che sono capitate a Lewandowski e compagni. Ma forse esagera un po’ quando il discorso cade su Leo Messi. Il parere di Piechniczek sul sette volte Pallone d’Oro è infatti perlomeno… particolare.

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L’ex CT polacco Piechniczek sfida Messi: “Ormai è un vecchietto, Scaloni potrebbe metterlo in panchina…”
Antoni Piechniczek, che è stato commissario tecnico della Polonia arrivata terza nel 1982, giudica semplice il girone di Lewandowski e compagni. Ma soprattuto ha un’opinione perlomeno particolare riguardo Leo Messi…
IL GIRONE - In primis, l’ex allenatore polacco valuta la difficoltà del girone, dando un coefficiente non troppo alto al riguardo. “È difficile per me non essere contento, è un gruppo alla nostra portata. E penso che possiamo essere ottimisti per il fatto che avremo la possibilità di passare il turno. Ovvio però che parlo solo di possibilità, non possiamo, ora che il mondiale non è neanche cominciato, pensare di avere già battuto le nostre avversarie”. Sembra quasi scontato che la partita decisiva sarà quella con il Messico, ma Piechniczek è convinto di poter fare un brutto scherzo anche all’Argentina. E non è per niente spaventato da Messi. Anzi…
MESSI - “Il duello con Messi mi avrebbe interessato di più se Leo avesse avuto cinque o sei anni in meno. Siamo onesti, Messi ora è un ‘nonnetto della foresta’, non è più il calciatore che era qualche anno fa. Non è così chiaro in quali condizioni si presenterà al Mondiale. Potrebbe anche succedere che Scaloni decida di mandarlo in panchina visto il suo livello attuale. Potrebbe fare un po’ come Ibrahimovic nella Svezia, giocare gli ultimi venti minuti di una partita partendo dalla panchina”. Dopo questo atto di lesa maestà, però, Piechniczek abbassa i toni. Ma neanche troppo. “Poi ovviamente può succedere che Messi giochi un torneo incredibile, ma anche la mia di opzione non deve essere scartata, perché il calcio sa sempre riservare sorprese. E sicuramente, vedendo le sue prestazioni con la maglia del Paris Saint-Germain, non è lo stesso Messi di sempre”. Ma i tifosi polacchi già sperano che la Pulce non abbia sentito queste parole…
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