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L’ex agente di Ramos attacca il fratello dello spagnolo: “Il Real non si tratta come se fosse una nullità”

(Photo by Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images)

Pedro Bravo ai tempi del trasferimento del Gran Capitan da Siviglia al Real era il procuratore del calciatore, che poi ha deciso di farsi rappresentare da suo fratello Renè. Una scelta che forse ha influito sul finale della sua storia con i Blancos.

Redazione Il Posticipo

Lacrime, accuse incrociate e polemiche. L'addio di Sergio Ramos al Real Madrid non poteva certamente esaurirsi con la comunicazione da parte dei Blancos che dopo sedici anni il Gran Capitan non avrebbe più fatto parte della rosa. Prima c'è stata la conferenza stampa del difensore, che ha spiegato che quando era pronto ad accettare l'offerta (al ribasso) del club gli è stato detto che quell'offerta non esisteva più. Poi il fuoco mediatico, con accuse di irriconoscenza al club ma anche più di qualcuno che sostiene che in fondo Ramos al Bernabeu aveva fatto il suo tempo. E non poteva mancare qualche polemica social, come quella lanciata dall'uomo che ormai sedici anni fa ha portato un giovanissimo difensore andaluso a Madrid.

EX AGENTE - A prendere la parola sui social è Pedro Bravo, che ai tempi del trasferimento del Gran Capitan da Siviglia al Real era il procuratore del calciatore. Attraverso un post su Twitter, Bravo ha spiegato che se fosse stato ancora lui a gestire gli affari di Ramos, la storia con i Blancos non sarebbe finita in questa maniera. "Chi ha portato Sergio Ramos al Real Madrid tanti anni fa non avrebbe mai permesso che se ne andasse in questo modo, perchè non ci sarebbero state tante tensioni nelle trattative. Niente ricatti, fughe di notizie o date di scadenza, ma solo dialogo e professionalità. Il Real Madrid non si tratta come se fosse una nullitò". Insomma, in un finale del genere, Ramos sembra avere le sue colpe.

 (Photo by Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

RENE - Ma non tanto Sergio, quanto...Renè. Il fratello del difensore è diventato suo procuratore quando già era al Real Madrid e, come spiega MundoDeportivo, è il destinatario occulto delle parole di Bravo. Il fatto che la trattativa sia andata così per le lunghe, spiega l'ex agente, è dipeso da come...l'altro Ramos si è posto nei confronti del club. Che però dal canto suo ha tentato fino all'ultimo di convincere il calciatore e il suo entourage (finito sotto accusa anche dopo l'esclusione dalla rosa per gli Europei) ad accettare l'offerta di rinnovo con la riduzione salariale del 10%. Peccato che poi, quando i Ramos hanno deciso di dire sì, il Real fosse già stufo delle telenovela. Che però certamente continuerà e regalerà altre puntate...