Robert Lewandowski non ha paura della Spagna. Il centravanti del Bayern, sebbene consapevole della difficoltà dell'impegno, ritiene che la Polonia abbia le caratteristiche per uscire indenne dal confronto e anche per passare alla fase a eliminazione diretta. Le sue parole sono riprese dal Mundo Deportivo.

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Lewandowski: “Nessun timore della Spagna. La Polonia ha qualità, le serve solo una scintilla”

MARSEILLE, FRANCE - JUNE 30: Robert Lewandowski (3rd L) of Poland scores the opening goal past Rui Patricio (1st L) of Portugal during the UEFA EURO 2016 quarter final match between Poland and Portugal at Stade Velodrome on June 30, 2016 in Marseille, France. (Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)
Il centravanti del Bayern, sebbene consapevole della difficoltà dell'impegno, ritiene che la Polonia abbia le caratteristiche per uscire indenne dal confronto e anche per passare alla fase a eliminazione diretta.
ORDINE - La ricetta di Lewandowski per giocarsela alla pari si riassume in due termini. Ordine e disciplina. "Chiaramente siamo sotto pressione. Siamo agli Europei e non abbiamo ancora ottenuto un solo punto. Non abbiamo alcun timore della Spagna, ma siamo consapevoli che dobbiamo approcciare al match con la massima concentrazione possibile. In campo serviranno spirito di sacrificio, ordine e disciplina. E interpretare il match come se fosse l'ultimo. Se giocheremo da squadra, sono certo che avremo le nostre possibilità".
PRESSIONE - La vittoria della Svezia rende tutto ancora più complicato. La Polonia è obbligata a cercare punti. "Rianalizzando quel match, resta qualche rimpianto. La squadra è stata in pieno controllo della partita e anche in grado di riequilibrarla dopo aver subito un gol abbastanza incredibile che poteva demoralizzarci. Raggiunto il pari, ero realmente convinto di poter vincere. Restare in dieci ci ha indubbiamente penalizzato. Occorre gestire al meglio sia la partita che le razioni in campo. Ho molta esperienza e cerco di trasmetterla ai giovani. Spesso mi avvicino e gli spiego come muoversi o dove piazzarsi. Non voglio essere altezzoso, cerco solo di aiutarli. Spero che lo capiscano".
GOL - Anche Lewa deve risolvere i propri problemi con il gol. In Polonia ha incredibilmente meno confidenza con la porta avversaria rispetto a quando gioca nel club. Solo un gol nelle ultime dieci uscite fra Mondiali ed Europei. Poco per chi è abituato ad accumulare più reti che partite. Lecito chiedersi se dipenda anche dai compagni. "Sono sincero. Negli ultimi allenamenti ho visto intensità e qualità. Ci serve solo una scintilla per cambiare marcia. Ricordo che all'inizio della mia carriera in Polonia non segnavo moltissimo, né riuscivo a crearmi tante occasioni. Peccavo anche nel controllo di palla ma sono andato avanti con la convinzione che dopo una possibilità ne sarebbe arrivata un'altra. E che avrei comunque segnato".
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