Giornata da dimenticare per il Bayer Leverkusen che perde i pezzi in vista della sfida di ritorno con l'Atalanta. I tedeschi, chiamati a rimontare il 3-2 subito all’andata, dovranno approcciare alla rimonta senza una delle sue pedine chiave. Florian Wirtz, fermato dalla sfortuna. Per il giovane faro del centrocampo, ginocchio ko e lungo stop.

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Leverkusen, Wirtz va ko: crociato anteriore del ginocchio sinistro
Giornata da dimenticare per il Bayer Leverkusen che perde i pezzi in vista della sfida di ritorno con l'Atalanta.
DOLORE -L'infortunio arriva al 27' del primo tempo della sfida con il Colonia peraltro persa 0-1. Il ragazzo crolla a terra dopo una brutta torsione del ginocchio sinistro dopo un contrasto con un avversario. Le immagini e la smorfia di dolore del ragazzo, uscito in lacrime e in barella dal rettangolo di gioco, non lasciavano presagire nulla di buono. Si è temuto immediatamente il peggio, puntualmente confermato dalle prime analisi il ragazzo ha subito una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
TEGOLA - Una tegola per il Leverkusen ma anche per tutto il calcio tedesco. Al netto della giovanissima età, il nome del ragazzo, appena maggiorenne, era appuntato nella rubrica dei dirigenti di mezza Europa. Considerato uno dei prospetti migliori del calcio tedesco, aveva già esordito in nazionale. L'entità dell'infortunio è da valutare ancora nei tempi ma la sensazione è che il ragazzo possa rientrare giusto in tempo per una eventuale convocazione mondiale.

NAZIONALE - In questa ottica le parole di Flick non lasciano molto spazio all'ottimismo: "Florian è uno dei più grandi talenti che il calcio tedesco abbia prodotto negli ultimi anni, quindi siamo tutti scioccati per quanto accadutogli. Abbiamo preso atto della gravità dell'infortunio. La rottura del legamento crociato anteriore è un momento difficile da affrontare, ma ho già parlato con lui al telefono e ho cercato di dargli forza. È ancora giovane, tornerà forte almeno come lo è ora, ne sono sicuro. Ha il nostro pieno appoggio. Gli auguriamo tutto il meglio possibile e per ora non ha senso chiedersi altro se non incrociare le dita in modo che il suo percorso di guarigione e di ritorno sui campi di gioco sia più breve e meno complicato possibile".
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