In una recente intervista, Cristiano Ronaldo ha toccato un argomento che interessa un po' tutto il mondo del calcio: il suo possibile ritiro. A vent'anni dal suo arrivo sulla scena del pallone mondiale, il portoghese non ha alcuna intenzione di lasciare. Anzi, ha spiegato che sta lavorando per poter continuare ancora qualche stagione ad altissimi livelli. Resta da vedere se il suo corpo sarà d'accordo. Certo, vista l'attenzione maniacale alla forma fisica, sarà impossibile rimproverare al cinque volte Pallone d'Oro di non aver fatto il possibile per tenersi al massimo, ma gli anni passano per tutti. E qualcuno, come Frank Leboeuf. comincia a suggerire che potrebbe essere arrivato il momento di pensare a un dopo...

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Leboeuf spinge CR7 verso il ritiro: “Non voglio che diventi un calciatore normale e provare pena per lui…”
A vent'anni dal suo arrivo sulla scena del pallone mondiale, il portoghese non ha alcuna intenzione di lasciare. Ma qualcuno, come Frank Leboeuf. comincia a suggerire che potrebbe essere arrivato il momento di pensare a un dopo...
IL MOMENTO - Il campione del mondo 1998 è intervenuto ai microfoni di ESPN e ha spiegato che secondo lui, nonostante le dichiarazioni di CR7 suggeriscano l'esatto contrario, l'ex Sporting. Real e Juventus dovrebbe seriamente cominciare a considerare il ritiro. "Credo che arrivi sempre un momento in cui si debba pensare 'cosa farò della mia vita e della mia carriera?'. E penso che per Cristiano Ronaldo sia giusto fare una discussione del genere, con se stesso e con la sua famiglia, per capire se la sua carriera ha un futuro". Non esattamente qualcosa che il portoghese sembra intenzionato a fare a breve. Ma le prestazioni, sempre al di sopra della media ma comunque in relativo calo, potrebbero convincerlo.
CALCIATORE NORMALE - Anche perchè, spiega Leboeuf, il rischio è quello di rovinare una carriera leggendaria. L'ex difensore francese vorrebbe ricordare Cristiano Ronaldo...per come è stato nei suoi momenti migliori e non in fase calante. "Non voglio vedere Ronaldo e provare pena per lui, perchè è stato tantissimi anni a un livello altissimo. Non voglio che diventi un calciatore normale dopo essere stato eccezionale per tanto tempo. Mi piacerebbe che finisse la sua carriera mentre è ancora al massimo, invece di provare a giocare altri due o tre anni, ma senza essere il giocatore che siamo abituati a vedere". Un ragionamento che, a ben vedere, potrebbe anche convincere il portoghese. Che però, si sa, è particolarmente...cocciuto. E se ha deciso che vuole giocare ancora un po', difficile che qualcuno gli faccia cambiare idea. Persino...se stesso!
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