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Le rivelazioni di Nani: “A capodanno potevamo presentarci agli allenamenti ubriachi, a Sir Alex stava bene…”

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Sir Alex era sempre pronto a sfoderare il celebre "asciugacapelli" nei confronti dei suoi calciatori. Eppure Ferguson sapeva benissimo come e quando sfoderare le armi segrete, così come capiva benissimo quando poteva lasciar correre...

Redazione Il Posticipo

Sir Alex Ferguson, una delle leggende del calcio inglese. Un tecnico inflessibile, sempre pronto a sfoderare il celebre "asciugacapelli" nei confronti dei suoi calciatori al Manchester United. Nel corso degli anni, a Old Trafford non si è salvato nessuno. Nè Beckham, nè Giggs, nè CR7, almeno una volta bisognava vivere in prima persona la furia del "Boss". Eppure Ferguson sapeva benissimo come e quando sfoderare le armi segrete, così come capiva benissimo quando poteva lasciar correre. Lo ha spiegato qualche tempo fa Nani, un passato anche in Italia, in un'intervista a TribunaExpresso. Lo scozzese, in determinati momenti, lasciava ai suoi assoluta libertà.

CAPODANNO

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Uscire si poteva, bastava scegliere il momento giusto. "Non ho mai avuto problemi. Uscivo di sera nei momenti giusti, per esempio quando il giorno dopo avevamo la giornata libera. Allora sì che potevamo divertirci. O in giornate speciali, come a Natale o a capodanno. In Inghilterra non interessa a nessuno che combini quella sera". Neanche a Ferguson, che il giorno dopo accoglieva i suoi nelle condizioni più disparate. "Il primo dell'anno potevamo anche presentarci agli allenamenti ubriachi e a Sir Alex non interessava. Questo era il bello del boss, sapeva come interagire con i suoi calciatori e capiva che quel giorno era speciale, non aveva senso avere pretese al riguardo".

BELLA VITA

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Dunque, capodanno di lavoro ma non troppo per i calciatori dello United.  "Giocavamo senza sosta per tutto l'anno e se una sera Wes Brown decide di ubriacarsi cosa ci si può fare? A capodanno era un momento di gioia, di relax e l'allenamento era diverso, consisteva nel fare i cretini in campo". Ovviamente, però, non qualcosa che si può fare sempre. E Nani, che ha da poco lasciato l’Orlando City, si è goduto la vita, salvo poi capire che non era il caso di uscire con una certa frequenza... "Non voglio negarlo, mi piaceva uscire la sera. Ma per giocare ad altissimi livelli devi mollare questo stile di vita e capire qual è il momento giusto per concederti un po' di divertimento. O almeno, questo è quello che ho fatto io". E Sir Alex di certo approva.