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Sirigu, un…Toro per la porta della Lazio

In ottica prossima stagione, alla Lazio serve rinforzare la rosa, iniziando dal ruolo del portiere: e Sirigu potrebbe fare al caso dei biancocelesti.

Mattia Deidda

"La Lazio aggancia la Roma al terzo posto della classifica e si prepara a vivere la settimana del derby. I biancocelesti sono riusciti a recuperare il terreno perso in un momento di flessione e adesso mettono nel mirino la Champions League. Tra le principali pretendenti per un posto nell'Europa che conta, gli uomini di Inzaghi sono attualmente i favoriti. Senza dimenticare l'impegno in Europa League, la cui vittoria porta direttamente in Champions. Con un piede e mezzo nelle semifinali, la Lazio può dire la sua fino alla fine. Con il prossimo anno che, con ogni probabilità, vedrà i biancocelesti impegnati nella massima competizione europea, serve rinforzare la rosa. Iniziando dal ruolo del portiere: Sirigu potrebbe fare al caso dei biancocelesti.

"SIRIGU, ESPERIENZA EUROPEA AL SERVIZIO DI INZAGHI - Classe 1987, tornato in Italia dopo sei anni all'estero, cinque dei quali vissuti a Parigi, nel Paris Saint-Germain. Un portiere di livello, entrato per un certo periodo nel giro della Nazionale. Quattro volte campione di Francia, ma è per l'esperienza europea che la Lazio lo vorrebbe in rosa. Per tre anni consecutivi è giunto ai quarti di finale di Champions League, dove, per due volte, è uscito per la regola dei gol in trasferta, con due pareggi complessivi.

"Attualmente al Torino, ha vissuto un inizio di stagione tra alti e bassi (come tutta la squadra). Poi è migliorato nella seconda parte di campionato, specie dopo l'arrivo di Mazzarri sulla panchina granata. Un acquisto intelligente, in grado di giocare titolare sin da subito. Acquisita esperienza in giro per l'Europa, Sirigu conosce bene il campionato. Dopo aver giocato in un grande club come il PSG, è in grado di reggere la pressione di una piazza come Roma, senza dubbio difficile, ma sicuramente con meno pretese di vittoria di quella parigina.

"DUALISMO IN PORTA CON STRAKOSHA - Strakosha non viene dimenticato. Il portiere albanese sta vivendo un buon campionato, protagonista indiscusso nella prima parte di stagione. Con la difesa che ultimamente regala meno garanzie, però, sono apparsi più evidenti i limiti dell'estremo difensore, che ha dalla sua parte tutta la carriera per raggiungere la giusta maturità che si richiede ad un portiere (classe 1995). L'arrivo di Sirigu non lo rilegherebbe in panchina automaticamente, ma creerebbe, positivamente, un dualismo che porterebbe entrambi i portieri a giocarsi costantemente il posto. Fattore che, attualmente, non esiste in casa Lazio, con Strakosha titolare inamovibile, con Vargic secondo e Guerrieri terzo.