L'eliminazione dall'Europa League brucia ancora in casa biancoceleste, ma c'è da pensare al presente e al futuro. Il presente si chiama derby, la partita che può decidere molto in chiave Champions League sia per la Lazio che per i cugini giallorossi. Il futuro è lontano ma allo stesso tempo vicino, perchè in qualsiasi caso, la squadra di Inzaghi si troverà a giocare di nuovo in Europa e deve preparare una rosa in grado di non ripetere gli errori di questa stagione. Errori come quelli di Strakosha sul 2-1 del Salisburgo. Il portiere è giovane e bravo, ma può avere bisogno di una chioccia. Uno come Emiliano Viviano.
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Viviano, una chioccia per Strakosha?
Inutile gettare le colpe della debacle austriaca solo su Strakosha. Il portiere è giovane e bravo, ma può avere bisogno di una chioccia. Uno come Emiliano Viviano.
STRAKOSHA È IN CALO - Inutile gettare le colpe della debacle austriaca solo sul portiere albanese, ma è evidente che, dopo una prima parte di stagione da dieci in pagella, Strakosha sia un po' calato nelle prestazioni. Da un mese e mezzo a questa parte non dà più quella sicurezza che regalava a compagni e tifosi quando respingeva a suon di grandi parate gli assalti di avversari come Dybala. Sbagliato però da parte della Lazio pensare di accantonare dopo qualche errore un portiere che ha dimostrato grandi doti e che ad appena 23 anni ha enormi margini di miglioramento. Ecco perchè l'idea di affiancargli Viviano potrebbe cadere a pennello nei progetti biancocelesti.
VIVIANO È ESPERTO - Viviano di anni ne ha 32 e nonostante un talento che gli è sempre stato riconosciuto non è mai riuscito a confrontarsi con una grande piazza. Ora è alla Sampdoria dal 2014 e potrebbe voler cogliere l'ultimo treno per cercare gloria ad alti livelli. Il portiere toscano è una sicurezza tra i pali ed è anche molto bravo quando si tratta di parare calci di rigore. Ma soprattutto ha un'esperienza pluridecennale che di certo potrebbe trasmettere a Strakosha, che per la giovane età (per un estremo difensore) è ancora soggetto a errori di inesperienza. Quello di una Lazio che giocherà le coppe e magari sarà addirittura impegnata in Champions League può essere un richiamo molto forte per Viviano, che ha uno stipendio assolutamente in linea con i parametri di Tare e un costo non esagerato.
CHIOCCIA E SOSTITUTO - Vice-Strakosha, quindi? Beh, non proprio. L'albanese resterebbe comunque il titolare, ma al contrario di quel che accade ora con Vargic e Guerrieri, Simone Inzaghi non dovrebbe più spaventarsi all'idea di un raffreddore del suo numero uno. E soprattutto potrebbe gestire altri momenti di calo dell'attuale estremo difensore, sapendo che alle spalle c'è un portiere di esperienza e che è tranquillamente in grado di essere il titolare di una squadra con ambizioni di Champions. La Lazio può pensarci. E potrebbe essere l'idea giusta per il presente e per il futuro...
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