Lazio, c’è poco da essere Felipe. O meglio, non abbastanza. I biancocelesti dipendono dalla discontinuità dei due brasiliani. Uno in avanti, l’altro in difesa. E alle loro spalle non ci sono alternative.
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Lazio, chiedimi se sono Felipe…
Al netto dell'arbitraggio di Guida, la Lazio vista a Cagliari è troppo discontinua. Uno status fotografato dai due Felipe: Luiz e Anderson. Ma se in avanti l'alternativa è Nani..
Luiz Felipe, in crescita ma c’è ancora da lavorare
Luiz Felipe è in crescita, ma alterna a buone prestazioni ancora momenti di deconcentrazione che rischiano di costare carissimo. Splendido nella lettura dell’azione e per senso della posizione in occasione di alcune chiusure durante l’assedio finale, quanto sbadato in occasione dell’azione che ha portato al rigore del Cagliari. Così come rischia di concedere il bis quando su un avventato retropassaggio di testa serve il pallone del 3-1 a Farias e solo un’uscita provvidenziale di Strakosha, unita all’ingenuità dell’esterno cagliaritano, evita il gol che avrebbe chiuso la partita.
Luiz Felipe, per adesso, è questo. Straordinario in marcatura ma a volte sbadato. La sensazione è che debba migliorare a livello di personalità e comunicativo. Gli errori sembrano frutto di malintesi, piuttosto che di svarioni. In entrambi i casi, però, rischiano di comprometterne la totale e incondizionata fiducia ad altissimi livelli. Deve fare ancora molti passi avanti se vuole diventare il leader della difesa e raccogliere l’eredità di De Vrij.
Felipe Anderson, titolare a mezzo servizio…
L’altro Felipe gioca in avanti ed è destinato a dividere la tifoseria e le opinioni. Chi lo ritiene indispensabile, lo vorrebbe sempre in campo, perché quando si accende può decidere la partita in un attimo. Verissimo. Altrettanto innegabile che chi ne contesta l’impiego a tempo pieno può far leva sui numeri, peggiorati da quanto è rientrato in pianta stabile fra i titolari. Inzaghi ha risolto la questione, spiegando che la contemporanea presenza in campo del brasiliano e di Luis Alberto sia incompatibile con gli equilibri. Salvo poi impiegarli insieme a Cagliari, quando la Lazio ha alzato baricentro e forzato la difesa rossoblu sino a trovare gol del pari.
Ma se l’alternativa è Nani…
Felipe Anderson ieri ha partecipato meno del solito alla manovra, ma nel suo unico spunto da “vero” Felipe, ha messo sui piedi di Nani il pallone del 2-2, che il portoghese ha malamente sprecato. Sacrificare il brasiliano per gli equilibri è già difficile da digerire. Che ne occupi il posto il portoghese, in questo momento, appare improponibile. Al netto del pallone calciato a lato a porta spalancata e del volo “turbolento” con tanto di alterco con un tifoso, Nani ha avuto un'occasione e l’ha malamente sciupata. Lento, avulso e fuori dalla manovra. Il peggiore contro la Steaua e contro il Cagliari. Fallisse anche il terzo appello, sarebbe difficilmente difendibile.
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