Neanche in una partita di tennis. Doppio match ball, sbagliato da entrambi, e alla fine si arriva...al tie-break. E se il Crotone andrà a giocarsi la salvezza a Napoli, per la Lazio si prospetta lo spareggio vero e proprio per la Champions. L'occasione di staccare il biglietto per la Champions in anticipo è stata fallita e adesso, seppure con due risultati a favore su tre, la partita dell'Olimpico contro l'Inter (con il caso De Vrij che inevitabilmente deflagrerà) deciderà la bontà dell'annata dei biancocelesti. Che finora hanno fatto benissimo, ma per una comprensibile stanchezza rischiano davvero di crollare a un passo dal traguardo. E nonostante questo, potevano chiudere comunque i giochi.
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Lazio allo…spareggio e con la lingua di fuori
L'occasione di staccare il biglietto per la Champions in anticipo è stata fallita e adesso, seppure con due risultati a favore su tre, la partita dell'Olimpico contro l'Inter deciderà la bontà dell'annata della Lazio.
MILINKOVIC - Il protagonista, neanche a dirlo, è Milinkovic-Savic, se non altro perchè assieme a Lucas Leiva è l'unico in campo dei grandi trascinatori biancocelesti. E dato che il brasiliano è diffidato, è toccato al Sergente cantare e portare la croce. Missione quasi compiuta, perchè il canto è quello dei tifosi della Lazio dopo il 2-2, una rete da bomber consumato piuttosto che da centrocampista, per quanto con il vizio del gol. La croce è quella che gli cade addosso per un colpo di testa che poteva spedire i biancocelesti in paradiso (e il Crotone dritto all'inferno). Una di quelle giocate che, a sentire Inzaghi, al serbo riescono nove volte su dieci. Allo Scida l'eccezione che conferma la regola.
STANCHEZZA - Al netto delle motivazioni eccezionali del Crotone, che ora dovrà sperare in un Napoli già matematicamente fuori dai giochi scudetto per puntare al secondo miracolo consecutivo, la Lazio è ormai lontana parente di quella ammirata durante la stagione. Stanchezza diffusa, infortuni importanti (con Immobile in lotta contro il tempo per lo spareggio Champions) e tante altre attenuanti che però, in sede di classifica, rischiano di non contare nulla. Senza almeno un punto contro l'Inter, la bella Lazio della stagione 2017/18 rischia di finire con la lingua di fuori e le pive nel sacco. Come un tennista che ha sbagliato un match point. E a Formello sperano che il tie-break finisca almeno in pareggio...
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