Il dodicesimo in panchina e in campo. La Lazio scopre una coperta divenuta improvvisamente corta e che nessun mercato può allungare. Servirebbe la decisione della società e anche quella del pubblico per colmare il vuoto dietro Strakosha e sugli spalti.
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Lazio, ti manca il…dodicesimo
Lazio, serve il dodicesimo: sia in campo, che fuori. Strakosha non ha sostituti all'altezza e la squadra il pubblico che merita...
Il dodicesimo in panchina
I problemi lamentati da Strakosha durante la settimana dedicata alle Nazionali ha lasciato in eredità la sensazione che serva un intervento immediato. Se il portiere accusasse anche un piccolo malanno, la squadra si troverebbe senza ricambi all'altezza. Vargic, con tutto il rispetto per la serietà professionale del ragazzo, non lascia tranquilli. Ecco perché in questo finale di stagione ricco di impegni si potrebbe anche valutare l'ipotesi di un reintegro in rosa di Federico Marchetti, sparito dai radar da oltre un anno. Al netto di quanto accaduto, urge guardare la realtà dei fatti. Un "raffreddore"di Strakosha equivale a una pandemia. Necessario, dunque, non farsi trovare impreparati.
Il dodicesimo in campo
La prevendita per la partita con il Salisburgo procede a ritmi bassini. Probabilmente c'è chi non acquista a...scatola chiusa e attende di conoscere il risultato dell'andata prima o forse è semplice paura di vivere un sogno e svegliarsi con una delusioni troppo grande, In entrambi i casi, gli spalti, allo status quo, saranno più vuoti che pieni. E per una squadra che si giocherà l’approdo a una semifinale di Europa League non è il massimo della vita. La Lazio ha sempre vissuto un rapporto particolare, negli ultimi anni, con la propria tifoseria capace di grandi slanci ma sempre con il freno a mano tirato, come se vi fosse uno scetticismo di fondo.
Lazio, fra fede e...laicità
I numeri non mentono: nonostante la società abbia promosso l’occasione e spinto con un abbassamento dei costi la gente allo stadio, raramente l'Olimpico ha sforato le cinquantamila presenze. Un problema per una società che ha sì i conti in ordine, ma conta una tifoseria, di fatto, separata in due. Da una parte i fideisti: coloro che seguirebbero il volo dell'Aquila ovunque. Dall'altra chi la osserva con distacco, a prescindere dai volteggi. la sensazione è che Inzaghi e la squadra meriterebbero maggiore fiducia.
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