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L’avvocato di un’infermiera di Maradona: “Diego è stato ucciso!”

MAR DEL PLATA, ARGENTINA - NOVEMBER 10: Diego Maradona, head coach of Gimnasia y Esgrima La Plata, gestures before a match between Aldosivi and Gimnasia y Esgrima La Plata as part of Superliga 2019/20 at Estadio Jose Maria Minella on November 10, 2019 in Mar del Plata, Argentina. (Photo by Marcos Brindicci/Getty Images)

Va avanti il processo Maradona. Ora l'avvocato di una delle sue infermiere tuona: secondo lui, Maradona è stato ucciso.

Redazione Il Posticipo

Il 2020, nell'immaginario collettivo, sarà rappresentato in eterno come l'anno della pandemia. Per gli appassionati di calcio, oltre al disastro percepito da tutti, c'è anche un altro grande trauma, un'altra grande cicatrice sul cuore rappresentata dall'anno passato: la morte di Diego Armando Maradona. Oltre alla commozione in tutto il mondo, dal giorno successivo al suo decesso, si sono sviluppate una serie di polemiche riguardanti casi di malasanità che avrebbero potuto avere un'influenza sulla morte del Diez. Ora l'avvocato di una delle sue infermiere tuona: secondo lui, Maradona è stato ucciso.

UCCISO - Stando a quanto riportato dal Mundo Deportivo, Rodolfo Baqué, l'avvocato di Dahiana Madrid, infermiera dell'equipe che seguiva Maradona, ha detto alla stampa: "Quello che Dahiana Madrid ha fatto è rispettare le indicazioni dei medici curanti". Ma questo sembra più di uno scaricabarile. Baqué parla chiaramente di una responsabilità dei medici che, addirittura, "hanno ucciso Diego" somministrandogli dei farmaci psicotropi che gli avrebbero accelerato il battito cardiaco. Soffrendo, tra gli altri, di problemi al cuore, il campione del mondo del 1986 non avrebbe retto l'effetto collaterale. “C'è una responsabilità dei medici in carica. C'erano molti segnali del fatto che Maradona sarebbe potuto morire durante la notte. E nessuno dei medici ha fatto nulla per impedirlo", ha concluso l'avvocato.

 (Photo by Alejandro Pagni - Pool/Getty Images)

L'ORDINE - L'altro infermiere che si occupava del D10s di notte, Ricardo Almiron, afferma di aver "ricevuto l'ordine di non svegliarlo" e di non averlo abbandonato mai. Ma al cambio turno la collega ha trovato il 60enne senza vita. Tra l'altro, Almiron si dice inconsapevole del fatto che Maradona soffrisse di problemi cardiaci. Dahiana, l'infermiera 36enne che ha riscontrato la morte dell'ex calciatore, come il resto dello staff medico è sotto inchiesta da parte della procura e rischia dagli 8 ai 25 anni di carcere. La forbice è ampia in quanto l'iniziale perizia che ha apostrofato le cure come "inadeguate" ora sembrerebbe far addirittura ipotizzare del dolo. E il fatto che l'avvocato parli di un Maradona ucciso lo rende uno scenario ancor più inquietante.