Nelle ultime giornate di mercato, presumibilmente, non si parlerà di altro. Dopo i trasferimenti shock di Messi e Cristiano Ronaldo, resta soltanto un altro fenomeno da...spostare nel domino dei campioni. Kylian Mbappé è senza dubbio un giocatore da Real Madrid e potrebbe essere la chiave della rifondazione dei Blancos. Dopo l'addio di Cristiano Ronaldo e la doppia separazione da Zidane, nelle idee di Perez il transalpino deve essere il nuovo Di Stefano, quello in grado di trascinare il club madrileno in una nuova era. E il calciatore dovrebbe prendersi carico della squadra, a differenza di quanto fa a Parigi, dove le responsabilità sono condivise con Neymar e adesso persino con Messi.

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L’avviso di Makélélé a Mbappè: “A Madrid dovrà affrontare le conseguenze delle responsabilità…”
Kylian Mbappé è senza dubbio un giocatore da Real Madrid e potrebbe essere la chiave della rifondazione dei Blancos. Ma prendersi delle responsabilità in un ambiente complicato come quello della Casa Blanca non è semplice...
RESPONSABILITÁ - Il punto è che il giovane francese, secondo ha spiegato qualche tempo fa in un'intervista a LeParisien Claude Makélélé, che nel Real Madrid ci ha giocato, dovrà prepararsi psicologicamente qualora decidesse di accettare di intraprendere l'avventura madrilena. All'ex centrocampista della nazionale francese viene chiesto se la volontà di Mbappé di assumersi delle responsabilità maggiori sia una buona idea: "È una buona cosa, non c'è età per assumersi le responsabilità. Vuole che gli vengano date? Ma poi, Mbappé dovrà affrontare quello che verrà". Già, perché Makélélé ha giocato sia nel Real Madrid che nel Paris Saint-Germain; certo, si trattava di un PSG d'altri tempi, ma conosce l'atmosfera che si respira attualmente in entrambi i club.

NON SOLO CAMPO - L'ex centrocampista, infatti, spiega a mezzo stampa al giovane attaccante come funzionano le cose a Madrid: "Nel Real Madrid eravamo 20 stelle e ce l'abbiamo fatta. Nei nostri paesi eravamo i migliori, avevamo bisogno di uno spirito di squadra e lo avevamo. L'allenatore ci diceva: 'non mi importa se siete amici ma durante le ore del giorno dovete impegnarvi. Dopodiché i ragazzi possono uscire insieme o no, è un loro problema. Quel che non si vede, non succede'. Nonostante i social network, bisogna continuare a pensare che quello che non si vede è come se non sia successo". In sintesi, il consiglio di Claude Makélélé a Mbappé sembra proprio essere quello di crearsi una sorta di corazza mediatica, di coprirsi un po' di più e cercare, non di nascondere, ma di tenere un po' più privata la sua vita se non vuole problemi a Madrid... come è successo a tanti altri!
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