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L’Atalanta rischia un nuovo caso Skrtel, Gasp ammette: “Kjaer fuori per scelta mia, fa fatica col nostro gioco…”

Problemi in paradiso. La Champions League dell'Atalanta è un sogno, ma non tutti sono felici. Qualcuno è rimasto fuori, nel vero senso della parola. Simon Kjaer non è stato convocato da Gasperini per la trasferta di Kharkiv contro lo Shakhtar...

Redazione Il Posticipo

Problemi in paradiso. La Champions League dell'Atalanta è un sogno, con la Dea che riesce in un'impresa più unica che rara. Ma non tutti sono felici. Qualcuno è rimasto fuori, nel vero senso della parola. Simon Kjaer non è stato convocato da Gasperini per la trasferta di Kharkiv contro lo Shakhtar. E il danese, che è capitano della sua nazionale, continua a vedere il campo poco e niente. Per lui finora appena 381 minuti con la maglia nerazzurra, non proprio quello che ci si potrebbe aspettare. Soprattutto se a fine match contro gli ucraini entra addirittura Ibanez, finora praticamente mai utilizzato.

SCELTA TECNICA - A lanciare il caso ci pensa lo stesso Gasperini, che nell'euforia del passaggio del turno ai microfoni di Sky Sport si lascia andare anche sulle scelte fatte nei confronti del danese. Che sembrava out per problemi alla schiena, ma che in realtà non è stato convocato per precisa decisione dell'allenatore: "Posso dire che non è venuto per scelta tecnica mia. È un giocatore molto forte, ma fa fatica a interpretare il nostro modo di giocare sotto l’aspetto dinamico. Ha altre caratteristiche, io volevo farlo giocare questa settimana, ma non sono stato convinto”. Insomma, una bocciatura per Kjaer, che a questo punto potrebbe anche decidere di tornare a Siviglia già a gennaio.

COME SKRTEL - E la Dea rischia un nuovo caso Skrtel. Anche il centrale ex Liverpool ha salutato in anticipo l'Atalanta, considerando che si è unito ai nerazzurri a inizio stagione e se n'è andato ad agosto, accasandosi poi al Başakşehir. Lo slovacco doveva sostituire Mancini, ceduto alla Roma, ma non ha convinto il tecnico, che lo riteneva ancora non pronto fisicamente. E, ironia della sorte, è proprio al suo posto che da Siviglia è arrivato Kjaer, che ora rischia di fare la stessa fine del suo predecessore. Un destino sempre più assurdo, considerando che entrambi hanno giocato in coppia ai tempi del Fenerbahce.