La storia si ripete e non è una bellissima notizia per l'Egitto. Poco tempo dopo essersi incontrati nella finale della Coppa d'Africa, Senegal ed Egitto hanno di nuovo dovuto lottare per un premio importantissimo, la qualificazione ai mondiali. Nella competizione continentale la finale è andata per le lunghe, costringendo i calciatori ai calci di rigore, che hanno premiato il Senegal senza neanche che Salah potesse calciare il suo penalty. Ma anche il doppio confronto con in palio il biglietto per il Qatar ha avuto un finale molto simile: doppio 1-0 tra andata e ritorno, supplementari e rigori. Stavolta l'egiziano dal dischetto ci è andato, ma ha sbagliato, anche perchè disturbato dai laser. E l'Egitto saluta i mondiali, ma con polemica.

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Laser ma non solo, la federazione egiziana denuncia: “Striscioni razzisti, pietre e bottiglie, bus distrutto”
Arriva un comunicato ufficiale in cui i massimi responsabili del calcio sotto le Piramidi denunciano che la partita contro il Senegal è stata contraddistinta da una serie di episodi che hanno influenzato il risultato finale, cioè l'addio ai...
LASER, MA NON SOLO - E non sono solo i laser ad aver creato problemi ai Faraoni, anche se di certo sono stati la cosa più evidente. Durante i calci di rigore sia i calciatori che sono andati sul dischetto che il portiere El-Shenawy sembravano essere...all'interno di una discoteca, il che potrebbe aver portato agli errori decisivi. Eppure, come spiega MundoDeportivo, la federazione egiziana ha deciso di lamentarsi ufficialmente di questo, ma non solo. Il quotidiano spagnolo riporta un comunicato ufficiale in cui i massimi responsabili del calcio sotto le Piramidi denunciano che la partita è stata contraddistinta da una serie di episodi che hanno influenzato il risultato finale, impedendo di fatto a Salah e compagni di qualificarsi.
RAZZISMO - "La nazionale egiziana è stata oggetto di razzismo dopo l'apparizione di striscioni offensivi sugli spalti rivolti ad alcuni giocatori, in particolare a Mohamed Salah. In più i tifosi senegalesi hanno terrorizzato i calciatori egiziani, lanciando bottiglie e pietre durante il riscaldamento, ma anche attaccando l'autobus della squadra, il che ha provocato la rottura di vetri e alcune ferite. Il tutto è stato documentato con foto e video che sono stati allegati alla denuncia". Questa la versione degli egiziani, che ora sperano che qualcuno possa ribaltare il verdetto del campo. Chi di certo dovrà far attenzione al rientro dei calciatori è però Klopp. Già la situazione tra Salah e Manè non è mai stata troppo rose e fiori, ma dopo due sconfitte così dolorose, probabile che il numero 11 non voglia più vedere il collega...neanche in foto!
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