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L’Arsenal vuole Odegaard, ma Ancelotti dice no…

SAN SEBASTIAN, SPAIN - SEPTEMBER 20: Vinicius Junior of Real Madrid and Martin Odegaard of Real Madrid warm up prior to the La Liga Santander match between Real Sociedad and Real Madrid at Estadio Anoeta on September 20, 2020 in San Sebastian, Spain. (Photo by Juan Manuel Serrano Arce/Getty Images)

L'esperienza inglese ha fatto bene al ragazzo norvegese apprezzato sia dal punto di vista tecnico che fisico dal nuovo allenatore.

Redazione Il Posticipo

Non è tecnicamente un acquisto, ma è come se lo fosse. Il Martin Odegaard che Carlo Ancelotti ha incontrato all'inizio del precampionato è un calciatore totalmente diverso rispetto al 2015. Non a caso, l'Arsenal ha fatto sapere che gli piacerebbe riaverlo, ricevendo un cortese ma fermo "no" da parte del tecnico italiano.

TRASFORMATO - Come riportato da AS, il ragazzo ha impressionato allenatore e dirigenza: è cresciuto fisicamente e si è presentato in ottima forma. Il ragazzo è ai primi posti nei test fisici della squadra. Evidentemente  la stagione in Premier lo ha aiutato. Anche nel trasformarsi in un calciatore più concreto. Il ragazzo è il secondo calciatore offensivo dell'attuale rosa bianca che genera più occasioni da rete, superato solo da Kroos. Il teutonico ne crea uno ogni 31 minuti di gioco, mentre il norvegese lo fa ogni 43 minuti (contando i suoi numeri in campionato e in Premier la scorsa stagione). Numeri che lo antepongono a Isco e lasciano molto indietro calciatori che attaccano dalle fasce come Asensio, Vinicius e Rodrygo.

ANCELOTTI - Una crescita in cui l'effetto psicologico è essenziale. Odegaard ha bisongo di sentire la fiducia del tecnico, come è successo al Vitesse, con la Real Sociedad 2018-19 e i Gunners. Non a caso Arteta lo rivorrebbe. Durante la sua gestione, il norvegese ha conquistato i tifosi dell'Arsenal con il gol contro il Tottenham nel derby (2-1) e con due assist nelle ultime due giornate. Ancelotti, però, ha detto no. E adesso toccherà al tecnico italiano trovare il feeling con il ragazzo che avrebbe sicuramente spinto per tornare nel North London se fosse rimasto Zidane. I rapporti con il tecnico francese sono stati tesissimi. Sino a generare insofferenza e la richiesta  di andare in prestito, con minuti di gioco.

SPOGLIATOIO - Odegaard intanto ha conquistato lo spogliatoio. I veterani della rosa hanno già apprezzato la crescita del ragazzo. Totalmente ribaltato il giudizio che lo ha accompagnato quando ha frequentato la Casa Blanca fra il 2015 al 2017,  raccogliendo consenso tecnico senza entrare nelle grazie di un gruppo che lo riteneva immaturo. All'alba di questa stagione, la situazione è  cambiata: Odegaard è cresciuti. E il Real Madrid ne ha bisogno.