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L’Arsenal vola con Odegaard, quello che per Ancelotti era un calciatore…da pubbliche relazioni!

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L'Arsenal di Arteta vola anche grazie alle ottime prestazioni di Odegaard. Anzi, il norvegese a 24 anni si è addirittura preso la fascia di capitano. Eppure quando era ancora giovanissimo si è beccato una mezza bocciatura da Re Carlo!

Redazione Il Posticipo

L'Arsenal di Arteta vola anche grazie alle ottime prestazioni di Martin Odegaard. Anzi, il norvegese, a dispetto dei suoi 24 anni compiuti da poco (è un classe 1998) si è addirittura preso la fascia di capitano ed è il leader di una squadra che sta sorprendendo tutti, prendendosi la vetta della Premier League e candidandosi anche come possibile avversario a sorpresa per il Manchester City a livello di titolo. E finalmente il centrocampista ha confermato definitivamente quanto di buono si è sempre detto di lui. E dire che per lui era arrivata una...mezza bocciatura da parte di uno dei migliori allenatori degli ultimi decenni.

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Chi? Carlo Ancelotti, che ha avuto modo di gestirlo al Santiago Bernabeu. Il calciatore norvegese, ai tempi del...primo governo di Re Carlo era giovanissimo. Anzi, per la precisione era appena arrivato, visto che ha messo piede a Madrid nel gennaio 2015, pochi mesi prima dell'addio del tecnico al Real. Abbastanza però per lasciare un segno sull'allenatore, da quanto testimonia "Il leader calmo", il libro scritto dallo stesso Ancelotti un anno dopo. "Quando il Real Madrid decise di prendere Martin Odegaard, un ragazzo norvegese di sedici anni, io pensai: 'Non m’importa se verrà o meno, tanto con me non giocherà'. Pérez era noto per il suo approccio galáctico secondo cui bisognava prendere i giocatori più bravi e costosi del mondo, così arrivarono e ripartirono un sacco di ragazzi che non avevo scelto io, ma il mio lavoro era fare in modo che la squadra funzionasse con qualsiasi nuovo innesto. Se il presidente decide, per motivi di Pr, che il ragazzino norvegese in questione deve giocare tre partite con la prima squadra, io troverò modo di farlo".

MALE INTERPRETATO

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Insomma, non proprio un giudizio positivo, soprattutto considerando che poi nel 2021 Odegaard...è tornato al Real dal prestito all'Arsenal e si è ritrovato in panchina proprio Ancelotti. Il nuovo rapporto però è durato poco, perchè i Gunners nella scorsa stagione l'hanno riscattato per 35 milioni di euro. In ogni caso, qualche tempo fa Odegaard ha spiegato a TV2 Sporten che non se l'è presa poi troppo per quelle parole. "È un allenatore che conosco e con cui ho avuto un buon rapporto l'ultima volta. E per questo è positivo. E soprattutto è passato parecchio tempo da quello che ha detto su di me. Credo che quelle parole siano state male interpretate, non è un qualcosa che mi infastidisce. Quello che intendeva probabilmente è che ero un calciatore per il futuro". Il futuro, però, ormai è arrivato eccome!