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Larsen e la Danimarca che ha vinto Euro ’92: “Vacanze saltate, birre, McDonald’s e feste fino all’alba”

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Il 26 giugno 1992, l'impossibile si materializzava su un campo di calcio con la vittoria della Danimarca a Euro 1992. Tra gli eroi di Göteborg c'è anche Henrik Larsen, all'epoca di proprietà del Pisa, che ha raccontato quei giorni...di follia!

Francesco Cavallini

Oltre trent'anni fa, il 26 giugno 1992, l'impossibile si materializzava su un campo di calcio. Già, perchè sembrava davvero impossibile che la Danimarca, chiamata in fretta e furia per sostituire la Jugoslavia, potesse vincere l'Europeo. E invece quei calciatori, che pochi giorni prima del match inaugurale erano tutti o quasi in spiaggia, regalano al calcio continentale una di quelle favole destinate a non essere mai dimenticate. Tra gli eroi di Göteborg c'è anche Henrik Larsen, all'epoca di proprietà del Pisa. Il centrocampista segna tre gol, due dei quali nella semifinale contro l'Olanda campione in carica, e si laurea addirittura capocannoniere assieme a Kalle Riedle, Thomas Brolin e Dennis Bergkamp. Un qualcosa che, come ha raccontato al Sun, non avrebbe mai neanche potuto immaginare.

Le vacanze saltate

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Tutto inizia con la convocazione a pochi giorni dall'inizio del torneo, quando il pensiero era già al sole e alle spiagge. "Avevo prenotato una vacanza in Grecia con gli amici, che è stata cancellata quando ci hanno convocati. Ma ho pensato che avremmo giocato solo le tre partite del girone e che poi saremmo tornati in vacanza. Quindi ne ho prenotata un'altra a Maiorca nei giorni successivi alla fase a gironi. Ovviamente è saltata anche quella e alla fine in vacanza non ci sono proprio andato, perchè dovevo cominciare il precampionato col Pisa. Quindi vincere gli europei mi è costato due vacanze e una pausa estiva, ma chiaramente ne è valsa la pena".

Birra, McDonald's e una festa infinita

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Contro ogni aspettativa, la Danimarca passa il girone al secondo posto e si trova in semifinale l'Olanda. Larsen costringe gli Oranje ai rigori e poi ci pensa Peter Schmeichel a far esplodere la festa. "Abbiamo festeggiato fino alle 6 con birra e panini di McDonald’s. Forse non la migliore preparazione alla finale, che era quattro giorni dopo". Contro la Germania, la Danimarca sembra spacciata e invece la partita finisce 2-0, coronando due settimane da sogno. "Dopo la finale abbiamo festeggiato in hotel, abbiamo dormito due ore e siamo tornati a Copenhagen, dove ci aspettava un'altra festa. Poi c'è stato l'addio al celibato di mio fratello, ci sono andato in pantaloncini ancora ubriaco. È stato un momento splendido, non ricordo per quanto tempo non ho mai pagato per un drink. Un'esperienza unica". Che a oltre trent'anni di distanza è ancora parte integrante della leggenda del calcio...