Fino all'ultima giornata. Quando al Milan basterà non perdere in casa del Sassuolo. Abbastanza per preparare i timbri del successo, ma guai a distrarsi. In questo penultimo atto il Milan vince, l'Inter domina. La differenza effettiva resta quella di Bologna e l'errore grave di Radu. È questa la distrazione fatale che dilata le forze in campo.

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L’Appunto

MILAN, ITALY - APRIL 19: Stefano Pioli Head Coach of AC Milan and Simone Inzaghi Head Coach of FC Internazionale are seen before the Coppa Italia Semi Final 2nd Leg match between FC Internazionale v AC Milan at Giuseppe Meazza Stadium on April 19, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)
di Stefano Impallomeni. Duello scudetto entusiasmante ed equilibrato. Per il Milan l'alleato migliore sarà il tempo. All'Inter resta la speranza rappresentata dal Sassuolo.
Duello scudetto entusiasmante ed equilibrato. Da applausi perché nessuno dimostra vere debolezze e nessuno molla. L'Inter resta più forte, ma il Milan più bravo a mantenere una severa e redditizia regolarità. La concentrazione della squadra di Pioli è incredibile. Non era scontato battere in serie Lazio, Fiorentina, Verona e Atalanta. Punti meritati e pesanti che proiettano verso l'Olimpo. Colpisce l'umiltà di una squadra, dove tutti sono utili e nessuno insostituibile, perché il vero leader di questo Milan è il gioco. La strappata di Hernandez, gol strepitoso dopo una corsa pazzesca e liberatoria, fotografa la volontà rossonera. Senza dimenticare Leao, ancora decisivo. Pioli va avanti ragionando da underdog, da sfavorito. Quanto ai nerazzurri rimane la sensazione amara dell'occasione buttata via e di una forza assoluta. La vittoria veemente di Cagliari lascia in eredità l'impressione che gli uomini di Simone Inzaghi siano i più forti del campionato, ma forse è davvero troppo tardi. L'Inter a Cagliari ha infilato i sardi verso la B e ha liberato la Sampdoria, suo ultimo avversario, salvandola con 180' di anticipo. L'unica partita vera e in bilico di questo emozionante finale sarà dunque a Reggio Emilia dove all'Inter resterà la speranza rappresentata dal Sassuolo di Dionisi. Si dice spesso che la squadra emiliana sia una bottega da cui comprare campioncini e concludere ottimi affari. Per Scamacca, Frattesi, Berardi e Raspadori la partita che decide lo scudetto rappresenta la possibilità di una vetrina. E in questo senso la sfida contro il Milan potrebbe trasformarsi in qualcosa di ancor più appetibile. Sarà difficile immaginare ribaltoni, ma nel calcio mai dire mai. Come ci insegna la storia ne abbiamo viste tante.
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