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Lampard, esordio da…Special One ma lui chiarisce: “Non sono il clone di Mourinho”

Il destino, a volte, fa degli scherzi strani: Lampard, come Mourinho nel 2004, esordisce in Premier contro il Manchester United...

Redazione Il Posticipo

Il destino, a volte, fa degli scherzi strani: Lampard, come Mourinho nel 2004, esordisce in Premier con il Chelsea contro il Manchester United. L'attuale tecnico dei blues si è formato sotto la guida dello "Special One",  ma, come ha specificato, non sarà il suo clone da allenatore, anche se, come riportato dal Sun, ha ammesso di aver appreso molto dal portoghese. E non solo da lui...

SPECIAL- La nuova esperienza in Premier affascina ma non spaventa Lampard: "In carriera ho appreso segreti e conoscenze da tutti i miei allenatori. Ognuno aveva una sua peculiarità. Sono stato allenato da gente del calibro di  Mourinho, Ancelotti e Hiddink ma non voglio certo essere il loro clone. Certo, conservo gelosamente ciò che mi hanno insegnato a livello tattico, di gestione dello spogliatoio e su come motivare i ragazzi. Di certo prenderò decisioni che aiuteranno il club. E spero di sbagliare il meno possibile".

CRITICHE - Al netto dei paragoni, il compito più complicato per Lampard è quello di mettere a tacere il latente (neanche troppo) scetticismo. Secondo il Sun, molti critici lo aspettano al varco per ricordargli come sia arrivato troppo presto in Premier. L'ex centrocampista dei blues non se ne cura troppo. "So che è difficile ma anche bello essere qui. Le critiche fanno parte del gioco. Se ripenso alla mia carriera, ai primi giorni al Chelsea, sento la stessa curiosità addosso. Adesso, se possibile, è anche peggio di quando ho iniziato come calciatore. Ci sono i social, dove ognuno ha possibilità di esprimere il proprio  commento e anche in modo molto forte. L'unica ricetta che conosco è lavorare, anche perché è più bello vincere se dimostri a qualcuno che si è sbagliato sul tuo conto".