Lampard, chi la fa l’aspetti: Jorginho dice di lui ciò che lui aveva detto di Villas Boas

Negli ultimi giorni ha fatto notizia in Inghilterra e di conseguenza in tutto il mondo, il commento di Jorginho sull'esperienza turbolenta di Lampard come allenatore del Chelsea. Il centrocampista del Chelsea, praticamente rinato dall'arrivo di Tuchel, ha commentato a ESPN Brasile: "Sarò onesto. Credo che abbia saltato dei passi necessari a imparare prima di approdare a un grande club. È arrivato in un club dov'è una leggenda senza esperienza. Forse è venuto al Chelsea troppo presto". Queste parole risuoneranno per molto nella coscienza dell'ex numero 8 dei Blues. Ed è il caso di dire 'chi la fa l'aspetti'. Lampard aveva detto le stesse cose su Villas-Boas dopo il suo esonero nel 2014.

IL CERCHIO DELLA VITA - Chi la fa l'aspetti, si dice. E a quanto pare è vero. I saggi sostengono che la vita sia circolare e Frank Lampard lo deve aver imparato a proprie spese. Non deve essere facile per una leggenda di un club essere esonerato e vedere che al proprio addio il club torna a splendere. Da giocatore, l'ex allenatore dei Blues ha vissuto la stessa situazione di Jorginho nel 2014 quando Roman Abramovich decide di dare il ben servito all'allievo di José Mourinho André Villas-Boas. Lampard infatti commentava così con il Sun: "André Villas-Boas si è giocato le proprie carte ma non ha funzionato. Non so se fosse troppo giovane o se sia semplicemente arrivato al Chelsea troppo presto".

DIFFERENZE - Qualche 'piccola' differenza, però, tra i due c'è. Villas Boas, prima di prendere in mano il Chelsea aveva allenato l'Academica de Coimbra (preso all'ultimo posto e portato all'11° e in semifinale di coppa nazionale). Dopodiché è diventato tra gli l'allenatori più giovani a vincere l'Europa League, il campionato portoghese e la coppa nazionale. Lampard, invece, prima di essere designato allenatore del Chelsea aveva soltanto guidato il Derby County nella stagione 2018/19 senza riuscire a portarlo in Premier League registrando tra i maggiori acuti di quell'esperienza la polemica con Bielsa per lo SpyGate. Insomma, tra i due il più verde e con tutto da dimostrare era proprio Frankie. E Jorginho non ci ha pensato due volte a metterlo in chiaro.