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L’Almanacco del Posticipo – 23 luglio

Storie di sport e lo sport nella Storia

Redazione Il Posticipo

Nati il 23 luglio

1968 - Nasce a Oakland, California, Gary Payton, cestista statunitense, bandiera dei Seattle Supersonics dal 1990 al 2003. Con i Sonics, che lo scelgono con il numero 2 al Draft 1990, disputa 999 match e si afferma come uno dei migliori playmaker della Lega. Assieme a Shawn Kemp, Payton porta la franchigia di Seattle tra le migliori dell'NBA, fino a scontrarsi con i Bulls di Jordan nelle finals 1996, perse per 4-2. Dopo l'addio ai Sonics, alcune stagioni in diversi team, tra cui gli Heat che vincono l'anello nel 2006, prima del ritiro un anno dopo. Nella sua bacheca anche l'oro olimpico ad Atlanta '96 e a Sydney 2000. 

1974 - Nasce a Kansas City Maurice Greene, sprinter statunitense ed ex recordman dei 100m con il tempo di 9"79. Greene è padrone assoluto della velocità a cavallo tra i due millenni, ottenendo otto medaglie d'oro tra mondiali e olimpiadi tra il 1997 e il 2001. Il 1999 è coronato dal primato del mondo, che manterrà fino al 2002. Nello stesso anno a Siviglia, oltre ai 100 e alla staffetta, lo statunitense conquista anche il trono dei 200m, primo velocista di sempre ad aggiudicarsi la doppietta mondiale. Impresa che però non gli riesce a Sydney 2000, quando si impone nei 100 e nella staffetta, ma non partecipa alla doppia distanza. È ancora recordman dei 60m con il tempo di 6"39.

Eventi sportivi del 23 luglio

1931 - La Francia annuncia che non parteciperà alle Olimpiadi di Los Angeles 1932 per mancanza di fondi. I transalpini non sono l'unica nazione colpita anche a livello sportivo dalla Grande Depressione, ma alla fine attraverso donazioni private la squadra riuscirà a partire per gli Stati Uniti, dove conquisterà 19 medaglie, di cui 10 ori. Stessa situazione, ma soluzione diversa per il Brasile, che decide invece di inviare negli States solamente gli atleti con realistiche speranze di medaglia, per non dover pagare il viaggio a tutti. Peccato che anche i prescelti falliranno e che il medagliere carioca rimarrà desolatamente vuoto, nonostante l'investimento.

1993 - A McColl, South Carolina, viene ucciso James Jordan, padre del campione di basket Michael. Jordan senior si è addormentato al lato della strada tornando a casa da un funerale quando due rapinatori lo uccidono a colpi di pistola, rubano la vettura e gettano il cadavere in una palude.Tra gli oggetti rubati dai due, che vengono immediatamente scoperti ed arrestati per aver utilizzato il cellulare di Jordan, anche i due anelli vinti con i Chicago Bulls che Michael aveva regalato a suo padre. A seguito dell'evento MJ si ritira per la prima volta dal basket, dandosi al baseball e al golf, prima del suo clamoroso ritorno qualche anno dopo.

Aforisma del giorno

Ogni combattimento può essere l'ultimo. Ecco perchè bisogna prepararsi per ogni incontro come se fosse l'ultimo della propria carriera. (VitaliKlitschko)