calcio

L’Almanacco del Posticipo – 14 giugno

Storie di sport e lo sport nella Storia

Redazione Il Posticipo

Nati il 14 giugno

1969 - Nasce a Mannheim, all'epoca Germania Ovest, Stefanie Marie Graf, per tutti Steffi, una delle migliori tenniste di tutti i tempi e l'unica ad aver ottenuto nel 1988 il cosiddetto Golden Slam (Grande Slam e oro olimpico). Con 107 titoli al suo attivoFräuleinForehand (Miss Dritto) è la terza tennista più vincente di tutti i tempi ed i suoi 22Slam sono secondi solo ai 24 di Margaret Court. Oltre al poker del 1988, va vicina per ben tre volte a ripetersi, vincendo tre dei quattro tornei dello Slam nell'arco di una stagione. Dopo il ritiro sposa Andre Agassi, dal quale ha avuto due figli.

1976 - Tanti auguri a MassimoOddo, nato a Pescara, campione del mondo 2006 con la Nazionale italiana e terzino, tra le altre squadre, di Milan, Lazio e BayernMonaco. Figlio d'arte, cresce nelle giovanili del Milan e si afferma attraverso esperienze in provincia prima di arrivare alla Lazio nel 2002. I quattro anni e mezzo in biancoceleste lo consacrano terzino di fama internazionale e nel gennaio 2007 gli valgono la chiamata del Milan, con cui vince la Champions League e lo Scudetto 2011. Da allenatore ha guidato il Pescara, portandlo in serie A nella stagione 2015/16.

Eventi sportivi del 14 giugno

1976 - Adriano Panatta vince il Roland Garros, battendo in finale l'americano Harold Solomon con il punteggio di 6-1, 6-4, 4-6, 7-6. Reduce dalla vittoria casalinga agli Internazionali d'Italia, Panatta continua il suo magico1976 durante il quale riuscirà anche a trionfare in CoppaDavis. Sulla sua superficie preferita, Adriano sconfigge ai quarti di finale Bjorn Borg, numero uno del seed, in un tiratissimo match, si libera facilmente di Dibbs e poi batte Solomon, che ai quarti ha eliminato l'altro grande favorito Vilas. L'impresa di Panatta, secondo italiano dopo Pietrangeli a conquistare l'Open di Francia, è ancora più incredibile se si considera che il tennista romano rischiava di uscire al primo turno, vinto a fatica dopo aver salvato un match point.

2005 - Durante il Grand Prix di Atene, il giamaicano AsafaPowellvince i 100m e stabilisce il nuovo record mondiale sulla distanza con il tempo di 9"77.  Capace di correre per ben nove volte sotto i dieci secondi nella fase di avvicinamento alle Olimpiadi greche del 2004, Powell delude nella manifestazione a cinque cerchi, chiudendo solo quinto nel 100m e non prendendo parte alla finale dei 200m pur essendosi qualificato. A un anno di distanza conquista il primato mondiale, che migliorerà poi nel 2007 a Rieti con uno straordinario 9"74, poi infranto più volte da UsainBolt.

Aforisma del giorno

Arrivare secondi significa essere il primo dei perdenti (GillesVilleneuve)