Il Posticipo
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio

Il primo addio di Pogba allo United: una questione… di famiglia

pogba
Tutti quanti nella vita fanno degli errori, compreso Sir Alex Ferguson.

Redazione Il Posticipo

La famiglia di Pogba si guadagna le prime pagine per il video del fratello Mathias, divenuto ormai virale. Non è la prima volta però, che chi fa parte della famiglia del francese campione del mondo si sia fatto sentire. Il nastro dei ricordi si riavvolge sino alla prima esperienza di Paul allo United.  Il francese, è risaputo, non è mai piaciuto troppo ad Alex Ferguson che non gli concedeva i minuti sperati anche dalla sua famiglia. Proprio il francese racconta la storia ripresa da un podcast del Manchester United. Sir Alex non gli ha rinnovato il contratto e il transalpino è potuto andare alla Juventus a parametro zero.

FAMIGLIA

Una situazione frustrante, che lo ha portato ad andarsene, con il supporto della famiglia. "Mio fratello, quello che tifa per il Manchester United, mi ha detto che era arrabbiato, anche più di me, quando non giocavo. Mi ha detto 'vattene. Tu sei in grado di giocare in questa squadra, se non ti vogliono qui, vattene da qualche altra parte. Vedranno...'". E in effetti Pogba se n'è andato, ma qualcuno sapeva che la storia con lo United non sarebbe finita lì. “Mia madre mi ha sempre detto che sarei andato  da qualche parte, ma comunque prima o poi sarei tornato". E non ha avuto tutti i torti. " "Mi ha sempre detto così,  sapete come sono fatte le madri ma alla fine è andata così. Mi ha detto che sarei tornato, che non mi dovevo preoccupare ed è esattamente quello che ho fatto".

Il primo addio di Pogba allo United: una questione… di famiglia- immagine 2

RITORNO

Il ritorno è stato clamoroso e soprattutto costoso, perché per riportarlo a Old Trafford lo United spende 100 milioni di euro. Ma Pogba, all'epoca, era pieno di gioia. "Sentivo di aver cominciato qualcosa senza finirla, me ne ero semplicemente andato. E ovviamente, tornando dove ho iniziato, ero davvero felice. In quel momento ero pronto, non ero più un ragazzino delle giovanili ma un calciatore affermato". La seconda esperienza in Inghilterra, però, non è stata rose e fiori così come il rapporto con i familiari...