La UEFA valuta alcune novità rispetto al prossimo triennio diverso in vista delle tre prossime competizioni europee ma la riforma della spartizione dei diritti TV nonché il nuovo Fair Play Finanziario rischiano di scontentare diverse big. L'ente organizzatore delle competizioni internazionali, come riportato dal Times ha chiuso dei ricchissimi contratti televisivi. In gioco c'è la distribuzione degli introiti legati al nuovo triennio. E tutti i club europei hanno iniziato il loro personalissimo "risiko" alla ricerca del miglior piazzamento per quando arriverà la pioggia di milioni.

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La UEFA programma il triennio 2024-27, ma la nuova Europa non piace ad Al Khelaifi
RIFORMA
Nessuno vuole perdere un buon affare. La Champions League rimane la gallina dalle uova d'oro, ma, come ha pubblicato il Times, la UEFA vuole ridurre la forbice fra la competizione regina, Europa League e Conference. Una formula che premierebbe chi stagione dopo stagione farà più strada nelle competizioni europee. E anche la riforma del Fair Play Finanziario rischia di essere indigesta a diversi club. In pentola bolle quanto basta per irritare alcuni big. Al Khelaïfi, anche presidente dell'ECA è toccato doppiamente. Sia come rappresentate delle big che non hanno intenzione di rinunciare a un solo centesimo di euro. Sia come presidente di un club che potrebbe incorrere nella scure della UEFA in virtù delle nuove norme legate all'ormai noto e temutissimo FPF.

AIUTI
Argomento particolarmente spinoso, che in attesa di ulteriori sviluppi ha già causato diversi... mal di pancia anche a Barcellona, altro club che è finito nel mirino sia della Liga Spagnola che della UEFA per le operazioni di mercato al limite dell'artificio finanziario. Non superato, sia chiaro, ma abbastanza vicino da considerare il club meritevole di essere attenzionato. Molte meno polemiche, invece, legati agli altri punti della giornata, legata all'eventuale rimodulazione del calendario e al mutuo aiuto nei confronti dei club ucraini. Approvata, inoltre, la creazione di un gruppo di lavoro per 160 nuovi club che aspirano a entrare nell'associazione in base ai loro meriti nazionali e internazionali nelle ultime quattro stagioni.
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