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La strana storia di Fred Caldeira, il giornalista che piace a Guardiola e che grazie a Klopp…è diventato Pablo Escobar

Ognuno al mondo ha il suo sosia. Del resto, ci sono delle caratteristiche fisiche o delle scelte che non possono non far pensare immediatamente a qualcuno di celebre. Ed è per questo che Fred Caldeira, il giornalista di Esporte Interativo che ha...

Redazione Il Posticipo

Ognuno al mondo ha il suo sosia, o almeno così si dice. E persino i protagonisti del calcio non sono immuni da questa regola non scritta. Jürgen Klopp, tecnico del Liverpool, dovrebbe saperlo bene, visto che il suo look con cappellino, barba e occhiali enormi ha fatto così scuola che di perfette copie del tedesco ne girano molte, compresa una in conferenza stampa qualche anno fa. Del resto, ci sono delle caratteristiche fisiche o delle scelte che non possono non far pensare immediatamente a qualcuno di celebre. Ed è per questo che Fred Caldeira, giornalista di Esporte Interativo, è magicamente diventato...Pablo Escobar.

BAFFI - Il cronista è il corrispondente in Inghilterra della testata brasiliana e come tale spunta spesso nelle conferenze stampa prepartita della Premier League e quando le inglesi giocano in Champions. La sua ultima apparizione è già diventata virale ed è merito...di Pep Guardiola. Il tecnico del City ha interrotto la domanda di Caldeira su Fernandinho per fargli i complimenti per i suoi baffi. "Mi piacciono i tuoi baffi Fred, sei molto attraente e sexy". Risate e poi arriva la risposta del giornalista attraverso i social: "19 febbraio 2021, il giorno in cui Guardiola ha detto che gli piacciono i miei baffi". Che però lo avevano già reso celebre qualche mese fa, quando si è beccato un paragone assai importante, quello con il narcotrafficante più celebre di tutti i tempi.

KLOPP - In occasione di uno dei turni dei gironi di Champions League, Caldeira stato spedito ad assistere a Liverpool-Midtjylland. Dopo l'incontro dei Reds il giornalista ha atteso Klopp in zona mista, ma quando il tedesco lo ha visto non è riuscito a trattenere la sua celebre risata: "Come si chiama quel tizio del film colombiano sui narcotrafficanti?". Proprio lui, Pablo Escobar, il signore della droga tra anni Ottanta e inizio anni Novanta. Ma cosa c'entra El Patrón con il povero Caldeira? Evidentemente è colpa...proprio del baffo, che fa capolino anche dalle foto sui suoi profili social. Considerando che Escobar è stato uno dei criminali più sanguinosi degli ultimi decenni, non benissimo. Ma visto che in fondo il colombiano era anche un appassionato di pallone, poteva comunque andare peggio.