calcio

La Stella Rossa avvisa Shaqiri: “Sarà sotto pressione, sa benissimo cosa lo aspetta al Marakana…”

Nel girone C di Champions, scendere in campo in casa dei serbi sarà un inferno per tutti. Ma in particolare per Xherdan Shaqiri. Il gesto dell'aquila albanese fatto ai Mondiali non è andato giù dalle parti di Belgrado. Dove i tifosi si...

Redazione Il Posticipo

Il gruppo C della prossima Champions League è già stato ribattezzato "il gruppo della morte". Troppi galli a cantare in un pollaio che alla fine ne qualificherà solamente due. Qualcuno tra Paris Saint-Germain, Napoli e Liverpool dovrà abbandonare subito i sogni di gloria. Ma occhio alla quarta del girone, un'altra squadra che rende il poker di contendenti davvero impressionante. Dall'ultima urna è infatti uscita la Stella Rossa, che promette di rendere difficile la vita alle avversarie, soprattutto quando si giocherà allo Stadion Rajko Mitić, meglio conosciuto come Marakana. Da quelle parti, scendere in campo contro i serbi sarà un inferno per tutti. Ma in particolare per Xherdan Shaqiri.

SHAQIRI - L'esultanza ai mondiali contro la Serbia, quando assieme al compagno Xhaka l'attaccante del Liverpool ha fatto il gesto dell'aquila albanese, ricordando le sue origini kosovare, non è andata giù dalle parti di Belgrado. E l'ambiente del Marakana di certo non accoglierà il calciatore tra gli applausi. Il Liverpool Echo riporta infatti le parole di Zvezdan Terzić, direttore generale della Stella Rossa, che avvisa Shaqiri: "Non riesco a immaginare che un albanese possa giocare con la Stella Rossa. La Stella Rossa è sempre stato un club serbo, non come il Partizan che era jugoslavo. E credo che Shaqiri sarà sottoposto a una pressione psicologica incredibile, perchè sa dove sta andando a giocare, sa che la Stella Rossa è un simbolo della Serbia e conosce il Marakana. Non so neanche se giocherà".

SITUAZIONI SGRADEVOLI - Minacce? Non proprio, semplicemente un avviso. Ripetendo cose che certamente l'attaccante di Klopp già immagina. Anche perchè Terzić calma subito le acque, riportando il tutto nei binari di un confronto che sarà acceso ma sportivo. "Naturalmente, come club calcistico, noi trattiamo gli avversari tutti quanti alla stessa maniera, non dobbiamo affrontare nè il passato di ognuno nè la storia in generale. La Stella Rossa deve fare tutto ciò che è in suo potere per far sentire a Shaqiri che è venuto qui solamente a giocare a calcio. E deve fare in modo di proteggerlo da situazioni sgradevoli". Più facile a dirsi, che a farsi. I tifosi della Stella Rossa non vedono davvero l'ora che arrivi il 6 novembre, il giorno del match. E forse anche Shaqiri. Gli ingredienti per una serata calda...ci sono già tutti.