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La rivelazione di Scholes: “Nel 2000 mi hanno telefonato chiedendomi se fossi interessato ad andare all’Inter”

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Paul Scholes, un calciatore talmente legato al Manchester United che, nonostante fosse uno dei migliori calciatori nel suo ruolo, nessuna squadra ha mai cercato di portarlo via da Old Trafford. O quasi.

Redazione Il Posticipo

Paul Scholes e il Manchester United, un binomio inscindibile. Neanche il ritiro è riuscito a separare il centrocampista dai capelli rossi e i Red Devils, considerando che neanche un anno dopo aver appeso per la prima volta gli scarpini al chiodo Scholes era di nuovo in campo per aiutare la squadra a cui ha dedicato l'intera carriera. Un calciatore talmente legato al club che, nonostante fosse uno dei migliori calciatori nel suo ruolo, nessuna squadra ha mai cercato di portarlo via da Old Trafford. O quasi. In un'intervista alla BBC, l'ex centrocampista qualche tempo fa ha spiegato che c'è stato un tentativo di approccio da parte di una squadra di Serie A...

TENTATIVO INTERISTA

“Non ho mai saputo di nessuna squadra che abbia fatto offerte per me. L'unica telefonata mi è arrivata da un agente, l'ex procuratore di Bryan Robson, mentre ero ad Euro 2000. E mi ha chiesto se fosse interessato ad andare all'Inter, ma è stata l'unica chiamata che io abbia mai ricevuto. Non ne ho più saputo nulla e anche Ferguson non mi ha mai detto niente al riguardo". Era l'Inter di Vieri e di Ronaldo, anche se il Fenomeno in quella stagione non avrebbe giocato neanche una partita per i problemi al ginocchio. Ma a Moratti evidentemente l'idea di portare Scholes a San Siro era venuta.

MIGLIOR CLUB

Peccato che il centrocampista non avesse comunque nessuna intenzione di andarsene. “Giocavo con la squadra che ho sempre tifato sin da quando ero bambino, sono nato e cresciuto a Manchester, vincevamo trofei di continuo. Se il tecnico mi avesse detto che non aveva più bisogno di me sarei andato via, se un grande club all'estero mi avesse voluto. Ma non c'è mai stato bisogno di chiedermi se andare al Barcellona, al Real Madrid o al Milan, perchè ero già nel miglior club al mondo. Non abbiamo vinto tante Champions League, ma avremmo dovuto. Eravamo forti esattamente come quelle grandi squadre, se non di più". Vero, ma l'idea di vedere quello che Zidane ha definito il miglior centrocampista al mondo nel nostro campionato resta comunque affascinante...