Una grande vittoria si ricorda per sempre, ma anche le sconfitte hanno il loro posto nella memoria. A testimoniarlo c'è Blaise Matuidi, uno che in carriera ha vinto il Mondiale con la maglia della Francia e campionati con Paris Saint-Germain e Juventus. Insomma, un calciatore che ha saputo toccare il cielo con un dito e che dal pallone ha avuto tantissime soddisfazioni. Eppure, come racconta in un'intervista a RMC Sport, è bastata una sola serata storta per fargli dubitare del suo futuro. E per fargli addirittura venire in mente che forse lui a pallone non voleva neanche più giocarci. Tutta colpa...di Neymar.

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La rivelazione di Matuidi: “Dopo la Remuntada non volevo più giocare a calcio. Mi vergognavo di me stesso”
Una grande vittoria si ricorda per sempre, ma anche le sconfitte hanno il loro posto nella memoria. A testimoniarlo c'è Blaise Matuidi, uno che in carriera ha vinto il Mondiale con la maglia della Francia e campionati con Paris Saint-Germain e...
REMUNTADA - Anzi, di Neymar e di tutto il resto del Barcellona, che in una nottata leggendaria al Camp Nou ha ribaltato il 4-0 subito dal Paris Saint-Germain nell'andata degli ottavi della Champions League 2016/17. Una rimonta, anzi "remuntada" passata alla storia del calcio e che ha avuto come grande protagonista proprio O Ney, che in capo a qualche mese sarebbe finito proprio a giocare per la squadra transalpina. Una serata indimenticabile, ma in negativo, anche per l'attuale centrocampista della Juventus. "Un momento molto difficile", spiega il campione del mondo nell'intervista. Ma forse non basta per descrivere le pessime sensazioni vissute nella pancia del Camp Nou.
NIENTE PIÙ PALLONE - "Negli spogliatoi mi dicevo che non era possibile, che non volevo più giocare a pallone. Mi vergognavo di quanto era successo. Mi vergognavo di me stesso". Voler smettere a causa di una sconfitta. Sembra assurdo, ma il francese racconta di averci pensato. Un trauma, quello di quella partita, che il Mondiale ha certamente aiutato a lenire, ma che è ancora presente nei ricordi di Matuidi. Che non per niente ha lasciato il PSG anche per provare di nuovo a vincere la Champions, stavolta con la maglia della Juventus. In fondo, però, Parigi evoca anche qualche gioia. "Ci sono stati bei momenti, alcuni meravigliosi". Una remuntada subita, però, è per sempre. O quasi...
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