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La rivelazione di Gabriel Jesus: “Quando non riesco a segnare vorrei spararmi in testa…”

Gabriel Jesus aveva bisogno di segnare dopo una serie di partite in cui proprio non riusciva a spedire il pallone in porta. Un qualcosa che per un attaccante è quasi inconcepibile, figurarsi per uno ossessionato dal gol come il centravanti di...

Redazione Il Posticipo

Gabriel Jesus aveva bisogno di segnare. Per il City, ovviamente, che voleva onorare l'impegno di Champions League. Ma anche per se stesso, perchè l'ultimo mese non è stato felicissimo per il brasiliano. Prima della tripletta alla Dinamo Zagabria in Europa e della doppietta al Burnley in Premier, c'è stato un momento in cui il bomber verdeoro sparava a salve. Una serie di partite in cui proprio non riusciva a spedire il pallone in porta. Un qualcosa che per un attaccante è quasi inconcepibile, figurarsi per uno ossessionato dal gol come il centravanti di Guardiola. Lo conferma lui stesso, come riporta Goal, utilizzando anche parole...pesanti.

OSSESSIONE - "In tutta onestà, lo scorso mese non ho giocato bene e non ero felice. Ho giocato otto o nove partite e non ho segnato, anzi, ho sbagliato parecchie occasioni. E ovviamente quando succedono cose del genere non posso essere contento. Ma il calcio è anche questo. Devi continuare a lavorare sodo e a cercare di segnare, di aiutare la squadra e questo è quello che ho fatto. Ma penso sempre 'devo segnare', perchè gioco in una grande squadra, in grandi tornei e con grandi compagni e avversari". Ora, tra club e nazionali, Gabriel Jesus ha superato quota 100 reti in carriera. Ma questo basterà per farlo rilassare un po?

COLPO IN TESTA - Probabilmente no, dato che è il primo critico di se stesso. E che a volte è così ossessionato dal segnare che quando non succede...la prende male. "Credo che sia qualcosa che succede anche agli altri calciatori. Non posso parlare a nome loro, ma posso farlo per me e quando non sono felice di come gioco vorrei spararmi in testa perchè per me è difficile. La prendo sul personale, ovviamente. Comincio a pensare "oh mio Dio, devo segnare, devo segnare, devo segnare'. E a volta quando ho le occasioni giuste sbaglio perchè penso troppo e mi metto addosso troppa pressione. Ma sto migliorando, sto lavorando sulla mia finalizzazione e cerco di non pensare alle pressioni". E magari è il caso di non crearsele da soli...