Quando si parla di calcio non giocato, ma visto in TV come un semplice tifoso, i calciatori si dividono in due categorie. C’è chi è ossessionato e non si perde un match neanche sotto tortura, vuoi per studiare gli avversari, vuoi perchè è bello godersi il pallone…senza dovergli correre dietro. Ma ci sono anche tanti altri che per loro ammissione non è che passino il proprio tempo libero a guardare partite. Del resto, è quasi comprensibile che ci sia chi non vuole portarsi il “lavoro” a casa. Cristiano Ronaldo, però, neanche a dirlo fa eccezione. Il portoghese, parlando a DAZN in un documentario intitolato “Mondi paralleli”, ha spiegato che, quando si tratta di cosa vedere in TV, la sua passione è un’altra.
BOXE – Da persona ultra competitiva quale è, il cinque volte Pallone d’Oro ama gli sport di combattimento, come ha rivelato al pugile e suo amico Gennady Golovkin. “Giocare a calcio è la mia passione, ma preferisco guardare altri sport in TV. Tra vedere una partita o un incontro di boxe o della UFC, scelgo l’incontro”. Una passione, quella per ciò che accade sul ring, che ha origini lontane, nei primi anni in cui CR7 cercava di affermarsi e ha trovato un metodo di allenamento che gli è piaciuto parecchio. “Quando ero al Manchester United mi allenavo nella boxe con uno dei tecnici. E credo che fare boxe sia utile per chi gioca a calcio, perchè aiuta ad affinare i propri sensi e a imparare a muoversi”.
MATURITÁ – Insomma, la boxe come modo per migliorare in campo, ma anche per continuare a essere…CR7. “Quando hai 33 anni cominci a pensare a come stanno le tue gambe. Voglio rimanere nello sport, voglio continuare a giocare a calcio. Ma non voglio che la gente mi guardi e dica ‘Cristiano era un calciatore incredibile, ma adesso è lento’. Il tuo corpo può cambiare molto, ma il problema non è quello. Dipende dal tuo modo di pensare, dalla tua motivazione e dalla tua esperienza, il che credo che sia la cosa più complicata. Ma nello sport la maturità è qualcosa che si acquisisce. Guardate a Federer nel tennis: ha 37, 38 anni ed è ancora al top. E anche nella boxe ci sono esempi del genere”. Mentre nel calcio, ovviamente, l’esempio…è lui!
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