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La promessa di Rakitic: “Se segno al Barcellona non esulto. E lasciate in pace Messi”

BARCELONA, SPAIN - OCTOBER 04: Ivan Rakitic of Sevilla FC looks on during the La Liga Santander match between FC Barcelona and Sevilla FC at Camp Nou on October 04, 2020 in Barcelona, Spain. Football Stadiums around Europe remain empty due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in fixtures being played behind closed doors. (Photo by David Ramos/Getty Images)

La semifinale di Copa del Rey non può essere una partita come le altre per il centrocampista croato.

Redazione Il Posticipo

Siviglia - Barcellona. In palio, la finale di Copa Del Rey. Centottanta minuti che Rakitic si sarebbe risparmiato volentieri. Per il centrocampista croato la semifinale contro la sua ex squadra non può essere una partita come le altre. E ne ha parlato in una intervista concessa ad AS.

BARCELLONA - Nessuno come Rakitic conosce così bene il prossimo avversario. "Sarà difficile giocare contro di loro. Hanno dei giocatori fortissimi. Antoine è uno dei miei preferiti anche dal punto di vista umano. Dembelé è uno dei giocatori più forti con cui abbia mai giocato. È stato sfortunato, adesso merita che le cose girino per il verso giusto. Il Siviglia ha comunque le sue possibilità. La squadra attraversa il periodo migliore della stagione. Nelle ultime partite sta crescendo e anche io mi sto avvicinando al massimo del rendimento. Il club ha fatto molti passi avanti. Essere in grado di competere al vertice e resistere così a lungo è impressionante. Avere partite ogni tre o quattro giorni è difficile ma bello ma noi vogliamo regalare ai nostri tifosi la goia di giocare la finale nella nostra città".

 CADIZ, SPAIN - SEPTEMBER 27: Ivan Rakitic scores his sides third goal during the La Liga Santander match between Cadiz CF and Sevilla FC at Estadio Ramon de Carranza on September 27, 2020 in Cadiz, Spain. Football Stadiums around Europe remain empty due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in fixtures being played behind closed doors. (Photo by Fran Santiago/Getty Images)

ESULTANZA - Il club catalano, sebbene sia un competitor per la zona Champions, si lega a un periodo che il calciatore non dimenticherà facilmente. "In quella città ho vissuto tanti bei momenti. Mia figlia è nata a Barcellona, ​​ho molti amici in città e ricevo e contraccambio ancora molto affetto da parte dei tifosi. Se dovessi segnare, non esulterei". Il Barcellona non attraversa un momento facile. E potrebbe perdere Messi. "Auguro tutto il meglio possibile al club e spero che la tranquillità torni il prima possibile. Molto, se non tutto dipende dai risultati e in questo periodo  la squadra e i calciatori stanno bene Per quanto riguarda Messi mi sembra che abbia spiegato la situazione. Ha detto che deciderà alla fine della stagione. Bisogna lasciarlo in pace. Leo deve restare tranquillo e seguire quello che gli dirà il suo cuore. In questo ultimo periodo ha ritrovato il sorriso e la voglia di giocare a calcio e i risultati del Barcellona lo confermano".