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Dolberg: dallo sciopero per l’orologio, ai ladri in casa, al covid e alla doppietta con il Galles

Una storia pazza ma a lieto fine quella di Dolberg che dopo tanti guai... ha un personalissimo risarcimento danni.

Redazione Il Posticipo

Il paese delle favole regala una storia pazza, ma a lieto fine, anche per  Kasper Dolberg: il centravanti del Nizza non doveva neanche giocare l'ottavo di finale contro il Galles. Si è ritrovato in campo solo perché Poulsen, che chi sa se a questo punto sarà ancora l'attaccante titolare, ha avuto un problema muscolare. Il ragazzo si è trovato così catapultato nella sua Amsterdam Arena. E l'aria di casa evidentemente gli ha fatto bene. Ha ritrovato la sfacciataggine e la concretezza che aveva spinto il Nizza a investire su di lui. Peccato che negli ultimi 18 mesi gliene siano successi di tutti i colori.

OROLOGIO - L'esperienza in Francia non era cominciata sotto i migliori auspici. Il danese è arrivato in Costa Azzurra nell'estate 2019, ma più che per i suoi gol, si era parlato di lui per un caso...penale. Dopo neanche due mesi in rossonero, il centravanti aveva visto scomparire dall'armadietto negli spogliatoi il suo orologio da 70mila euro. Non certo il miglior benvenuto possibile, al punto che l'attaccante aveva deciso di non giocare più sino a che il club non si fosse messo d'impegno per capire chi avesse fatto sparire l'accessorio.  Trovato e punito il colpevolole il danese... ha cominciato a carburare. Una volta risolto il caso del furto, Dolberg ha iniziato a segnare con una certa regolarità e al termine della sua prima stagione in Ligue 1 può accontentarsi di 11 reti in 23 partite. L'ultimo, poi, particolarmente decisivo: senza il 2-1 che ha deciso l'ultimo turno di Ligue poi congelato dal Covid-19 il club rossonero sarebbe arrivato nono e quindi vedrebbe l'Europa da molto lontano.

GUAI - I suoi guai però non sono finiti. E si è ritrovato in prima pagina più per problemi personali e nuovi furti che per i gol segnati. Dopo il Covid, nello scorso settembre ha dovuto fare i conti nuovamente con un furto. Giunto all'aeroporto, non ha più trovato la sua Porsche. Tornato a casa, un'altra amara sorpresa. I ladri erano entrano direttamente nella sua abitazione portandosi via un bottino da 200mila euro. Insomma, non esattamente dei mesi sereni. La doppietta e i quarti di finale potranno restituirgli un po' di gioia. "Dolberg il Killer" è tornato. E i suoi gol, valgono più di un orologio e una macchina di lusso...