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La maledizione di Riviere: tre retrocessioni consecutive in tre nazioni diverse

Finire nella serie inferiore non è il massimo della vita, ma continuando così potrebbe diventare una cosa...normale per il francese Emmanuel Rivière. Per lui è arrivata la terza discesa di categoria negli tre ultimi anni.

Redazione Il Posticipo

Quando si dice "farci l'abitudine". Evidentemente finire nella serie inferiore non è il massimo della vita, ma continuando così potrebbe diventare una cosa...normale per il francese Emmanuel Rivière. Che con la retrocessione del Metz in Ligue 2, completa un tris poco apprezzabile. Si tratta della terza discesa di categoria nel corso degli ultimi tre anni per l'attaccante cresciuto nel vivaio del Saint-Etienne. Ed il bello (o il brutto) è che ha scelto tre campionati diversi per mostrare questa sua...abilità. Prima della Ligue 1 aveva infatti dovuto abbandonare, nell'ordine, la Premier League e La Liga. La cosa peggiore? Riviere non ha mai potuto davvero dare il suo contributo.

INGHILTERRA - E pensare che il classe 1990 una volta era considerato uno dei prospetti di punta del calcio francese e che il suo arrivo a Newcastle dopo una buona stagione con il Monaco aveva fatto felici i tifosi delle Magpies. Ma già dalla prima stagione sul Vallo di Adriano si è capito che il football inglese non faceva proprio al caso di Riviere. Ventotto presenze e solo tre gol, due dei quali in League Cup. Non un ottimo biglietto da visita. L'anno successivo va ancora peggio, per lui e per il Newcastle. Solo tre gettoni e alla fine dell'anno anche l'onta di aver fatto parte della rosa caduta in Championship.

SPAGNA E FRANCIA - A quel punto il club inglese ha provato a prestare Riviere, sperando che lontano dall'Inghilterra il suo talento sarebbe tornato a farsi vedere. E invece anche la stagione 2016/17 finisce esattamente come quella precedente. L'Osasuna saluta la Liga con parecchie giornate d'anticipo e Riviere non riesce neanche ad avere la soddisfazione di segnare un gol nelle quindi presenze in campionato. Meglio tornare a casa, dunque, nella Francia che l'ha visto sbocciare. La fortunata (?) squadra che gli dà fiducia è il Metz. Come va a finire è facilmente intuibile. Ultimissimo posto per gli alsaziani, nonostante cinque reti in ventiquattro presenze in campionato. E adesso? Riviere rimarrà in Ligue 2 o cercherà (s)fortuna altrove? Le squadre tedesche e italiane sono avvisate. A giudicare dalle ultime stagioni, il ragazzo va a caccia di un record. Non certamente positivo.