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La famiglia Vialli in Vaticano: ricevuta da Papa Francesco

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Al termine dell'udienza, una promessa solenne. La famiglia Vialli, che ha donato una maglia della nazionale italiana con la scritta "Francesco" al Santo Padre, ha rinnovato l'impegno a portare avanti una testimonianza di amore e cristianità.

Redazione Il Posticipo

La famiglia Vialli in Vaticano. Olivia e Sofia, le figlie del compianto ex calciatore e dirigente hanno realizzato il desiderio più grande di papà Gianluca. Come riportato dalla provincia.cr, Vialli, fino al giorno della morte, avvenuta lo scorso sei gennaio dopo una lunga e coraggiosa lotta contro il tumore al pancreas che l'ha portato via da questo mondo, aveva questo sogno per le sue figlie. Le due ragazze hanno incontrato Papa Francesco e gli hanno portato in dono la maglia del loro papà. Assieme a loro c'era anche la mamma, Cathryn White Cooper che ha così potuto ringraziare il pontefice e raccontargli degli ultimi giorni del calciatore.

SOGNO

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Vialli, come aveva dichiarato prima che il tumore prendesse il sopravvento, si era ripromesso, fra i suoi obiettivi, una volta venuto a conoscenza del suo male, di accompagnare le figlie all'altare. Aveva anche scelto la chiesa dove si sarebbe celebrato il matrimonio. Il Santuario della Beata Vergine della Speranza a Grumello Cremonese, ovvero a poche centinaia di metri da dove era nato. E anche da dove sono arrivati, in aula Paulo VI, anche altri familiari (fratelli e nipoti) dell'ex attaccante di Cremonese, Sampdoria e Juventus.

TESTIMONIANZA

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Al termine dell'udienza, una promessa solenne. La famiglia Vialli, che ha donato una maglia della nazionale italiana con la scritta "Francesco" al Santo Padre, ha rinnovato l'impegno a portare avanti una testimonianza di amore e cristianità. La stessa che aveva spinto il calciatore a vivere e raccontare la propria convivenza con il cancro. La moglie Cathryn White Cooper, che avrebbe celebrato il ventesimo anniversario di matrimonio, ha spiegato a Bergoglio che Vialli ha voluto, sino all'ultimo, essere un sostegno e un esempio per le tante persone che soffrivano ed erano lontano dai riflettori. E con questa intenzione, hanno partecipato alla messa nella basilica di San Pietro in Vaticano. Alla celebrazione era presente anche il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini.