"All or Nothing: Tottenham Hotspur", il documentario di Amazon che ha seguito la scorsa stagione della squadra londinese, continua ad offrire parecchi spunti di riflessione e di interesse. Normale, visto che uno dei grandi protagonisti è Josè Mourinho. Le puntate della serie seguono l'annata degli Spurs e soprattutto regalano momenti a cui solitamente il grande pubblico non può accedere. E quindi si vedono Dele Alli che lancia una strana inchiesta sul modo in cui compagni e staff si lavano i denti, Son che racconta di come in Corea siano tutti pazzi per lui e uno Special One molto più...normal rispetto a quando è sotto i riflettori.

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La disperazione di Mourinho per l’addio al suo cane: “È morto e anche io mi sento morto. Per 13 anni abbiamo viaggiato ovunque…”
Il documentario sul Tottenham continua a regalare parecchi spunti di interesse e a mostrare un lato di Mou che non si vede spesso. Come le scene che raccontano la reazione del portoghese alla morte del suo adorato quattrozampe il giorno prima di...
INCONSOLABILE - A testimoniarlo c'è il resoconto di uno dei momenti più complicati della stagione del Tottenham: il match del Boxing Day contro il Brighton. Gli Spurs vincono in rimonta, riprendendo così la marcia dopo la sconfitta contro il Chelsea. Eppure c'è qualcuno di inconsolabile: Mou. Quando nel post-partita gli viene fatta la classica domanda su come abbia passato il giorno di Natale, l'ex allenatore dell'Inter spiega che è stato un momento duro. "Il mio cane è morto il giorno della vigilia e il mio cane fa parte della mia famiglia. Quindi è stato un Natale complicato, ma bisogna andare avanti". Una scena, quella di Mou con le lacrime agli occhi, che ha colpito tutti.
MIGLIORE AMICO - E che ora è possibile vedere sotto una nuova luce, perchè come spiega il Sun, "All or Nothing" racconta i momenti precedenti al match, quelli in cui il portoghese ha spiegato alla squadra cosa gli è successo. "Penso che la maggior parte di voi già lo sappia e magari qualcuno pensa che io sia solo un idiota, ma la realtà è che il mio cane è morto e anche io mi sento morto. Il mio cane è morto e io sono f*****o. Profondamente f*****o. Volevo che lo sapeste, perchè non voglio che pensiate che ce l'ho con voi, che mi sento meno sicuro o che sono meno felice. Non ha nulla a che fare con voi". E a Kane, che chiede di che razza fosse il migliore amico di Mou, il tecnico risponde: "Uno Yorkshire terrier di quelli piccoli. Per 13 anni abbiamo viaggiato ovunque e mi ha lasciato la notte prima di Natale...". Una scena che dice molto e che mostra un altro lato...molto special del portoghese.
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