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La disperazione di De Jong a fine partita: l’olandese quasi in lacrime… per colpa dell’Ajax

Frenkie de Jong è ormai il vero punto fermo di Valverde, che non ha rinunciato al suo centrocampista neanche in una partita che in fondo non contava nulla per il Barça. La serata però ha avuto un finale davvero particolare per il tulipano a...

Redazione Il Posticipo

Il Barcellona passa agli ottavi di Champions League e non è certo una notizia. I blaugrana erano già qualificati come primi nel proprio girone, ma nonostante le assenze di Messi e Piquè hanno onorato l'ultima partita e, nel contempo, hanno sancito l'eliminazione dell'Inter. Chi, a differenza del sei volte Pallone d'Oro e del centrale catalano, in campo c'era eccome è Frenkie de Jong. L'olandese è ormai il vero punto fermo di Valverde, che non ha rinunciato al suo centrocampista neanche in una partita che in fondo non contava nulla per il Barça. La serata però ha avuto un finale davvero particolare per il tulipano.

DISPERAZIONE - Al fischio finale di San Siro, infatti, le telecamere hanno pizzicato De Jong in un momento di profondo sconforto mentre tutto il resto della squadra festeggiava. Un'immagine che ha fatto il giro del mondo. Cosa è accaduto all'olandese? Ha appena saputo, vedendo i risultati, che il suo Ajax è stato eliminato dalla Champions per opera del Valencia e del Chelsea, che hanno spedito la squadra di Ten Hag in Europa League. Un brutto colpo per chi fino all'anno scorso è stato un punto fermo dei Lancieri, prima di spiccare il volo verso il Camp Nou. Evidentemente, l'amore per il club di Amsterdam è rimasto e ha trasformato una notte trionfale in un momento decisamente dolceamaro.

PRECEDENTE - Non è il primo esempio dello strettissimo rapporto tra De Jong e l'Ajax. Quando lo scorso anno ha giocato la sua ultima partita con la maglia del club olandese, De Jong è già stato protagonista di un comportamento a dir poco inusuale. Le onnipresenti telecamere lo hanno infatti ripreso mentre chiedeva all'arbitro del match, pronto a fischiare la fine della gara, di allungare il match per qualche minuto ancora, per tenersi addosso una maglia che ha tatuata sulla pelle. "Puoi aggiungere un po' di recupero, per favore? Voglio giocare il più a lungo possibile...", questa la traduzione data da Give Me Sport alla chiacchierata con il fischietto . Alla fine, però, il momento di lasciare l'Ajax è arrivato. Così come per la squadra di Ten Hag è giunto quello di salutare la Champions...