La crisi del Liverpool rattrista molti tifosi dei reds. Ed arriva anche in Namibia, dove Hage Geingbob il presidente della nazione africana ha espresso tutto la propria amarezza riguardo al momentaccio della squadra del Merseyside. Scatenando un putiferio mediatico.

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La crisi del Liverpool diviene un caso di stato. Il presidente della Namibia: “La squadra è morta”
Il momentaccio dei reds è universalmente riconosciuto.
TWEET E POLEMICHE - Il presidente dello stato africano ha espresso tutta la propria amarezza postando sul proprio profilo twitter tutta la sua delusione parafrasando lo storico inno "You'll never walk alone".
"Siamo i sostenitori del Liverpool Cammino da solo ormai da un po'. Purtroppo, stiamo diventando orfani perché la nostra squadra sta morendo". Un commento che ha attraversato l'autostrada del web a velocità supersonica, spaccando ovviamente l'opinione pubblica. Molti tifosi del Liverpool hanno risposto al Capo di Stato sottolineando che un vero tifoso debba comunque essere orgoglioso della squadra. Altri invece si sono... uniti al dolore da tifoso. E c'è anche chi invita il politico a occuparsi della gestione del paese piuttosto che a interessarsi dei destini di una squadra di calcio.
"Signor presidente, molti namibiani sono diventati orfani a causa della corruzione e della cattiva gestione delle nostre risorse, perché è preoccupato per il calcio europeo?"
Qualcuno è preoccupato per la morte del Liverpool mentre il governo che sta morendo a causa della sua leadership
Dopo tre anni ad altissimo livello con due finali di Champions una vittoria nell'Europa che conta e, soprattutto, la prima vittoria in Premier (nel 1990 ancora questo format non esisteva) e un titolo atteso 30 anni, il rendimento della squadra, complice una serie clamorosa di infortuni che hanno falcidiato la rosa di Klopp si è ridimensionato sino ad assumere i contorni di un'annata da record... all'inverso. Sei sconfitte consecutive, l'ingresso nella storia dalla porta sbagliata hanno fatto scendere il morale dei tifosi sotto i tacchi. La sfida con il Lipsia in Champions a questo punto, diviene l'unica strada per il riscatto nonché una "scorciatoia" percorribile per tornare a giocare nell'Europa che conta.
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