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La confessione di Foster: “Abbiamo pensato che Capello fosse una testa di c… “

La confessione di Foster: “Abbiamo pensato che Capello fosse una testa di c… “ - immagine 1
Il tecnico friulano è sempre stato molto severo. E uno dei portieri della sua nazionale confessa che i giocatori non lo amavano molto.

Redazione Il Posticipo

"Capello? Abbiamo pensato fosse una testa di c...". Pensieri e parole di Ben Foster, uno dei portieri nel giro della nazionale inglese quando l'ex allenatore di Milan, Roma e Real Madrid era il CT della rappresentativa dei Tre Leoni. L'estremo difensore come riportato da Sportbible, ha raccontato un aneddoto in cui il tecnico friulano, noto per essere particolarmente severo, ha ispirato sentimenti poco affettuosi nei suoi confronti.

I PALLEGGI DI BECKHAM

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Capello è stato alla guida della nazionale dal gennaio 2008 e ha lasciato poco più di quattro anni dopo, rassegnando le dimissioni sulla scia della rimozione di John Terry da capitano. Nel suo podcast il portiere ricorda avvenimenti ancora ben impressi nella sua mente. "Il nostro spogliatoio non era un posto esattamente sereno. Capello era un allenatore davvero molto severo. Avrei tante storie da raccontare al riguardo ma ne ricordo una. In occasione di una partita casalinga a Wembley, Beckham, qualche minuto prima che iniziasse il riscaldamento, quindi a circa 40 minuti dal calcio d'inizio, era ancora nello spazio antistante lo spogliatoio dove c'era tantissimo spazio. Non saprei dire quale partita fosse, ma Beckham si stava divertendo a giocare a due tocchi con un compagno. Capello se n'è accorso e, con uno sguardo molto arrabbiato, si è diretto verso Becks e gli ha di fatto sequestrato il pallone, allontanandosi tenendolo sotto le braccia. E la sua espressione era chiara: basta cavolate".

STUPORE

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Togliere il pallone dai piedi di un senatore come Beckham. Un gesto che non è certo passato inosservato: "Ho provato, come tutti i miei compagni un misto di stupore e sconcerto. Tutti lo stavamo guardando pensando la stessa cosa. Capello ha appena sequestrato il pallone a Beckham. Ci siamo tutti chiesti perché si fosse preso la briga di compiere quel gesto. Capisco che si debba essere severi ma nessuno ha capito il senso di un'azione del genere. Non c'era alcun bisogno. Sono quelle classiche situazioni in cui tutti pensano "che testa di c...o". Ma del resto, Foster non ha mai avuto parole tenere per l’ex CT, a cui non perdona il mancato permesso per andare ad assistere alla nascita di suo figlio…