Altro giro, altro caso internazionale. È ormai più di un anno che Mesut Ozil fa più notizia per quello che gli accade fuori dal campo che per le sue prestazioni con la maglia dell'Arsenal. Il 2018 è stato l'anno del caso Erdogan, quella foto con il presidente turco che ha scatenato una polemica infinita, che è terminata (ma non troppo) con l'addio alla nazionale tedesca da parte del campione del mondo 2014. Ora è il turno degli uiguri, la minoranza musulmana in Cina. Ozil, attraverso i suoi social, ha denunciato persecuzioni contro la popolazione uigura, aprendo di fatto un caso diplomatico con lo stato cinese.

calcio
La Cina risponde a Ozil: “Ingannato dalle fake news. Venga nello Xinjiang, se ha una coscienza…”
Ozil, attraverso i suoi social, ha denunciato persecuzioni contro la popolazione uigura, aprendo di fatto un caso diplomatico con lo stato cinese. E ora è arrivata una replica ufficiale. I cui toni, nonostante una certa diplomazia sia presente,...
FAKE NEWS - Che prima ha risposto oscurando la partita tra Arsenal e Manchester City sulla TV nazionale, poi ha fatto sparire ogni riferimento al calciatore dei Gunners sui social cinesi e sui motori di ricerca di quelle parti. E ora è arrivata una replica ufficiale. Come riporta Goal, il portavoce del ministro degli esteri cinese ha rilasciato una dichiarazione che riguarda l'intervento di Ozil nella politica interna del paese. E i toni, nonostante una certa diplomazia sia presente, non sono esattamente concilianti... "Non so se il signor Ozil è stato personalmente nello Xinjiang , ma è stato totalmente ingannato da fake news e dichiarazioni non veritiere che hanno influenzato il suo giudizio".
COSCIENZA - Fin qui, tutto ok. Anzi, al calciatore dell'Arsenal arriva addirittura un invito a visitare lo Xinjiang, per rendersi conto in prima persona di quale sia la situazione da quelle parti. "Invitiamo inoltre il signor Ozil nello Xinjiang se avrà la possibilità di venirci". A patto però che Ozil non decida di vedere...quello che vuole lui. "Lo invitiamo a farsi una passeggiata, a guardarsi intorno e, sempre se avrà una coscienza, a capire quello che è giusto e quello che è sbagliato secondo principi di obiettività ed equilibrio. Vedrà uno Xinjiang totalmente diverso". Insomma, anche stavolta i comportamenti del tedesco hanno causato una vera e propria crisi internazionale. Se fosse così influente anche in campo, forse all'Arsenal lo fischierebbero meno...
© RIPRODUZIONE RISERVATA