Toni Kroos, in patria, non è noto solo per ciò che riesce a dimostrare in campo. Il centrocampista appartiene a quella cerchia di calciatori che dice sempre ciò che pensa. E in modo educato ma fermo, risponde anche a dei miti assoluti del calcio tedesco, anche senza curarsi troppo delle possibili conseguenze legate alle possibili polemiche. E così ha rispedito al mittente anche le parole di Lothar Matthaus che lo aveva escluso dal suo undici ideale della Germania in vista dell'Europeo.

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Kroos risponde a Matthaus: “Mi ha escluso, quindi è un buon presagio. So cosa posso dare”
Il centrocampista appartiene a quella cerchia di calciatori che dice sempre ciò che pensa.
MATTHAUS - Matthäus, in Germania, non è una voce qualunque. Si tratta del recordman di presenza con la nazionale tedesca. Di un'istituzione. E non ha incluso Kroos nel suo Mannschaft. Una scelta che non ha lasciato evidentemente indifferente il calciatore del Real Madrid che ha risposto per le rime al campione del Mondo del 1990. Come riportato da AS, Kroos si è disimpegnato con eleganza e pungente ironie "Con tutto quello che ho sentito da Lothar, forse dovrei prendere le sue parole come un buon presagio. In Germania ci sono tantissimi ex calciatori ed altrettanti esperti di calcio. E in occasione di questi grandi tornei, il numero di opinionisti aumenta a dismisura. Se dovessi leggere le scelte di ciascun addetto ai lavori, sarebbe un lavoro davvero estenuante. Ciò che importa, sono le decisioni del commissario tecnico. E da undici anni trovo posto. Qualcosa dovrà pur significare".
CONVIVENZA - Kroos ha poi parlato della sua possibile convivenza con Kimmich. "Credo che dovremmo essere tutti felici di avere in rosa così tanti e buoni centrocampisti. Non è facile lavorare e scegliere, anche perché è sempre stato così. E poi ognuno è libero di scegliere la propria formazione da schierare all'Europeo. Sono tranquillo. So benissimo cosa sono in grado di dare a questa squadra. Per quel che concerne la convivenza in campo con Joshua, mi sembra molto chiaro che Kimmich possa ricoprire diversi ruoli. E giocare, in qualsiasi posizione, molto bene. Ovviamente le scelte possono dipendere sia da chi si deve affrontare o dalle scelte, ma l'ultima parola spetta sempre e comunque all'allenatore. Ho solo una certezza: Joe è un giocatore importante per la nostra nazionale".
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