Vincent Kompany sperava che la sua seconda vita nel calcio partisse in un altro modo. Quest’estate il gigante belga ha lasciato il City, club con cui è diventato un campione ed è ritornato all’Anderlecht come giocatore-allenatore. Tutti ottimi propositi, ma il verdetto del campo però è stato parecchio duro.
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Kompany “spaventa” Rooney: come è dura la vita del player-manager…
L’ex capitano del Manchester City ha cambiato vita, ma sperava in un inizio migliore all’Anderlecht...
NESSUNA VITTORIA - Kompany, dopo 270' di campionato, sta ancora aspettando la sua prima vittoria da giocatore-allenatore. Venerdì sera ha giocato per novanta minuti nella sfida casalinga contro il Mechelen finita senza gol. Al momento l’Anderlecht ha conquistato appena 2 punti in 3 partite (k.o. 2-1 all’esordio in casa con l’Oostende e uno 0-0 in trasferta contro il Royal Excel Mouscron). E mentre Kompany fa fatica, il City ha già conquistato un trofeo battendo il Liverpool ai rigori in Community Shield...
AVVISO A ROONEY - Si stava meglio prima? Beh, l’inizio di Kompany non fa dormire sonni tranquilli a Rooney che ha lasciato il D.C. United in Mls per firmare un contratto da player-manager col Derby County orfano di Frank Lampard. A guidare il club oggi c’è Phillip Cocu in attesa che l’attaccante inglese ricopra il doppio ruolo dal 2020. Da qui ad allora deve passare ancora un po’ di tempo, ma non sarà un’avventura semplice: a Rooney è sufficiente vedere i primi passi di Kompany per farsi un’idea...
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