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Kompany e il caos Anderlecht: si nomina capitano, ma…lascia parzialmente la panchina

(Photo credit should read VIRGINIE LEFOUR/AFP/Getty Images)

L'ex difensore del Manchester City si aspettava una partenza diversa al suo primo anno da player-manager del suo vecchio club. Essersi messo la squadra sulle spalle finora è bastato per invertire la tendenza di risultati negativi ed è arrivato...

Redazione Il Posticipo

Casa dolce casa: Vincent Kompany ha sperato che ritornare all'Anderlecht significasse questo, dopo la scadenza del suo contratto col Manchester City. Il difensore belga ha accettato l'incarico di play-manager del club, ma finora questo ha comportato essere protagonista del peggior inizio di stagione della squadra degli ultimi 21 anni. L'ex capitano dei campioni d'Inghilterra ha preso una misura drastica che però al momento non sta dando frutti.

CAPITANO - Alla fine Kompany non ha resistito e ha deciso di mettersi la squadra sulle spalle in tutti i sensi: secondo quanto riportato dal giornale belga HLN, il difensore si è prima nominato capitano e poi ha accettato di scaricare qualche responsabilità sulle spalle del suo assistente Simon Davies dopo la brutta sconfitta incassata contro il Kortrijk che ha battuto l'Anderlecht 4-2 nell'ultima giornata di campionato. L'esperimento Kompany è già fallito, almeno in panchina?

PARLA DAVIES - La discussione tra Kompany e il suo secondo Davies, ex uomo del Manchester United, è stata decisamente utile. Il gallese è stato chiaro ai microfoni di HLN: "Bisogna essere in grado di guidare la squadra sul campo. Nessuno dubita che Kompany non lo sappia fare, ma è importante che sia un giocatore durante la partita. Insieme al mio staff avrò voce in capitolo sulle tattiche e lavorerò vicino al campo". Parole che sanno di bocciatura nei confronti dell'ex capitano del City. L'Anderlecht deve ancora vincere la prima partita della nuova stagione. Lo farà con nuovi leader, in campo e in panchina?