La Roma e il difensore centrale: si rincorrono diversi nomi e nulla esclude che possa arrivare la ciliegina sulla torta di un mercato assolutamente importante. Se, però, per qualsiasi motivo, la batteria dei difensori restasse immutata, non vi è alcun motivo reale di preoccupazione. Al di là del (bugiardo) punteggio finale, la prova contro l'Inter ha lasciato indicazioni assolutamente confortanti.
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Roma, guarda bene: il difensore di classe, esperienza e personalità è dentro casa…
La Roma può cambiare la propria identità e trovare, all'interno della rosa, un calciatore che può risolvere il problema del centrale difensivo. La chiave è Kolarov, che con il rientro di Palmieri, può sistemarsi in mezzo alla difesa.
Non si acquisterà per farlo
La sensazione è che se la Roma non si muoverà per prendere un difensore a caso. Serve qualcuno in grado, davvero, di fare la differenza. Anche perché, sebbene la difesa abbia subito tre gol contro l'Inter, è altrettanto innegabile che la tenuta della linea a quattro, peraltro improvvisata con Juan Jesus fuori ruolo, ha retto l'urto, e anche piuttosto bene, per più di un'ora di gioco e comunque non si è mai disunita o ha dato l'idea di andare in barca. Al massimo ha difettato in fase di impostazione.
Come migliorarla?
L'idea non è di cogliere l'occasione di mercato al volo, quanto, piuttosto, di creare i presupposti per un'operazione importante. Sulla falsariga di Schick. Ma come migliorarla questa difesa? Il profilo adatto è un calciatore con qualità tecniche e di personalità. Un “comandante”. Inteso come un leader, uno capace di comandare i compagni, che abbini esperienza nel ruolo qualità e personalità. Un identikit che porta dritti a un calciatore che la Roma ha già in rosa e che ha una grande esperienza anche in questo ruolo.
Kolarov, il leader assoluto
Proprio lui: Aleksandar Kolarov, entro poche settimane, sarà il rinforzo perfetto. Guardiola, non l'ultimo degli sprovveduti, lo ha utilizzato più volte come centrale difensivo ottenendo risultati più che confortanti. Del resto, molto presto, Di Francesco avrà nuovamente a disposizione Emerson Palmieri, uno dei migliori esterni del campionato. Una volta recuperato il brasiliano, i due potrebbero serenamente coesistere in una linea a quattro, con il serbo “riciclato” come centrale. Esperienza, personalità, piedi buoni. Ha tutto per ricoprire il ruolo e prendersi definitivamente in mano la leadership del pacchetto arretrato. Più di un'idea. Una possibile soluzione.
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